Centoquarantadue persone sono state soccorse dalla nave Aquarius di Medici senza frontiere a largo delle coste libiche
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Le condizioni meteo favorevoli hanno riaperto l'emergenza sbarchi con diversi episodi nelle ultime ventiquattro ore. La guardia costiera ha intercettato una barca a vela con a bordo 61 migranti, tutti uomini, vicino alle coste di Portopalo di Capo Passero (Siracusa). Settanta migranti sono sbarcati sulla spiaggia di Capo Bruzzano, nel territorio di Africo (Reggio Calabria). Anche in questo caso i migranti, di varia nazionalità e apparentemente in buone condizioni di salute, erano a bordo di una barca a vela che si è arenata.
Lo sbarco vicino Portopalo - Le 61 persone tratte in salvo nel Siracusano sono di nazionalità pakistana e alle autorità hanno affermato di aver pagato 5mila euro per la traversata e di essere partiti sabato notte dalla Turchia. Ora sono stati trasferiti alle tendopoli di prima accoglienza di Augusta. All'appello mancano i due scafisti, che sono riusciti a scappare con un gommone.
I salvati nel Reggino - Sul luogo dello sbarco nel Reggino sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Bianco e i poliziotti del Commissariato di Bovalino che hanno rintracciato tutti gli extracomunitari che erano a bordo del natante. I migranti attendono adesso di essere ospitati in strutture di accoglienza. Una parte di loro, probabilmente, sarà ospitata a Roccella Ionica.
In acque internazionali - Il terzo episodio si è verificato in acque internazionali. Centoquarantadue persone sono state soccorse dalla nave Aquarius di Medici senza frontiere, a largo delle coste libiche. A ricevere assistenza è stata una barca di legno sovraffollata con a bordo uomini, donne e bambini, inclusi 67 minori non accompagnati provenienti soprattutto da Somalia ed Eritrea.