Circa 2mila le persone messe in salvo, nella sola giornata di venerdì, nelle 17 operazioni di soccorso coordinate dalla Guardia Costiera
Sbarchi e soccorsi in mare si susseguono nel Canale di Sicilia, dove venerdì si è consumata un'altra tragedia. Un barcone stracarico di migranti è semiaffondato. Sul posto è intervenuta la nave Vega della Marina militare che ha salvato 135 persone. Quarantacinque, invece, i corpi recuperati, mentre si teme che i dispersi siano decine.
Diciassette operazioni di soccorso per circa 2mila persone salvate - Diciassette, solo nella giornata di venerdì, le operazioni di soccorso coordinate dalla centrale operativa di Roma delle Capitanerie di Porto: oltre 2.000 le persone tratte in salvo da mezzi della stessa Guardia costiera, della Marina Militare, di organizzazioni non governativa e di quattro rimorchiatori e un mercantile dirottati per i soccorsi. Circa 1.900 persone erano a bordo di 16 gommoni, tutti soccorsi. Alcune centinaia si trovavano invece sul barcone semiaffondato. Giovedì le persone tratte in salvo erano state 4.000.
Atteso sabato a Catania sbarco di 890 migranti - E per sabato si attende l'arrivo a Catania di un rimorchiatore con 890 migranti, un centinaio dei quali sono donne e minori. Un copione noto, che si ripete all'indomani dei naufragi avvenuti mercoledì e giovedì.