VIAGGIO DELLA SPERANZA

Immigrati, continuano gli sbarchi

A Pozzallo è arrivata la prima nave "privata", che ha soccorso 369 persone. In 300 arrivati in Calabria. Save the Children: "Almeno 40 i morti" Varicella ad Augusta dove sono sbarcati in 675

06 Mag 2015 - 00:37

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Continuano gli sbarchi di immigrati sulle coste di Sicilia e Calabria. E' giunta a Pozzallo la Phoenix, la nave gestita da Medici senza frontiere e dall'organizzazione privata Moas. A bordo 369 migranti. Altri 675 sono sbarcati ad Augusta e in 300 sono stati soccorsi al largo della Calabria. Sul portacontainer Zeran, arrivato a Catania con 197 persone, c'erano 5 cadaveri. Secondo Save the children altre 40 immigrati avrebbero perso la vita in mare.

Immigrati, continuano gli sbarchi

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© ansa  | La nave portacontainer Zeran, con a bordo 194 migranti, è arrivata a Catania
© ansa  | La nave portacontainer Zeran, con a bordo 194 migranti, è arrivata a Catania
© ansa  | La nave portacontainer Zeran, con a bordo 194 migranti, è arrivata a Catania

© ansa | La nave portacontainer Zeran, con a bordo 194 migranti, è arrivata a Catania

© ansa | La nave portacontainer Zeran, con a bordo 194 migranti, è arrivata a Catania

Tra i superstiti anche 28 donne e 40 minorenni, 37 non accompagnati. L'emergenza immigrazione, quindi, continua. E l'Italia è sempre al centro dei flussi migratori.

Secondo Save the Children "alcune decine di persone sarebbero cadute in mare. Secondo una prima stima, si parla di oltre 40 morti". Di "un numero elevato di vittime e dispersi" parla anche la Procura di Catania, che però non dà alcuna cifra: "Per il momento è prematuro - spiega il procuratore Giovanni Salvi - aspettiamo di sentire il maggior numero di testimoni possibili. Ma risulta con certezza, anche attraverso video, che alcune persone sono morte annegate durante la fase del soccorso".

La magistratura precisa che "allo stato non sono individuate responsabilità penali di maggiorenni" ed ha disposto l'autopsia sui cinque corpi. Le salme saranno poi consegnate al Comune che ha già predisposto la sepoltura. La squadra mobile della polizia di Stato ha avviato le prime indagini per accertare cosa sia accaduto e identificare le vittime, una delle quali sarebbe stata riconosciuta da un amico, ma anche eventuali scafisti.

Intanto scatta anche l'allarme malattie: circa 150 dei 675 migranti arrivati su nave Vega ad Augusta sono stati messi in isolamento nel porto Siracusano per casi sospetti di varicella e scabbia. Per i medici non ci sono pericoli di contagio e la situazione sarebbe sotto controllo. La maggior parte dei malati sono provati e debilitati da un'attesa di due mesi in capannoni in Libia con poco cibo e acqua.

A Pozzallo circa cento delle 361 persone soccorse da Phoenix, nave privata che opera per conto di Medici senza frontiere e l'associazione Moas, hanno sintomi di scabbia. A Crotone la petroliera panamense Prince I ha portato 250 migranti soccorsi nel Canale di Sicilia, ma anche i cadaveri di altri tre, due donne ed un uomo, recuperati in mare durante un'operazione di soccorso.

A Trapani sono arrivati 104 extracomunitari su un cargo, e altri 483 a Palermo su nave Borsini della marina militare. Cresce anche il numero degli scafisti fermati dalle forze dell'ordine: uno a Reggio Calabria e tre a Pozzallo dalla polizia di Stato, altri tre a Lampedusa dalla guardia finanza e cinque ad Augusta dal Gicic della Procura di Siracusa.

Tra tanti freddi numeri c'è anche il sorriso di Gift, la bambina nata nave Bettica e poi trasferita sul rimorchiatore Asso 29 e arrivata a Pozzallo ieri mattina insieme alla madre di origine nigeriana. Puerpera e neonata sono ricoverate in ospedale a Modica. La bambina pesa 3,3 chili. La mamma Stefany ha voluto darle come primo nome Gift, che in inglese significa "dono", proprio per il "regalo" che ha ricevuto nella traversata dalla Libia alla Sicilia, seguito da Francesca Marina, come l'avevano chiamata i marinai italiani.

Altri 300 soccorsi al largo della Calabria - Un intervento di soccorso a circa 300 migranti a bordo di un peschereccio in cattive condizioni di galleggiabilità è avvenuto a circa 80 miglia dalla costa della Calabria, al largo della Locride. Sono state ultimate le operazioni di trasbordo. Le persone sono state fatte salire su due unità della guardia costiera e tre della guardia di finanza in navigazione verso il porto di Roccella Ionica. Da un primo esame, i migranti stanno bene, compatibilmente con le avversità patite durante il viaggio.

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