Il 92% delle partenze è stato effettuato dalla Libia, sono 22mila le domande di asilo esaminate nel 2015: il 48% sono state respinte
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Gli immigrati giunti in Italia dall'inizio dell'anno con 428 sbarchi sono 59.606, un numero pari a quello rilevato nello stesso periodo del 2014. Si tratta in prevalenza di eritrei (25%), nigeriani (10%), somali (9%) e siriani (7%). A rendere noti i dati è stato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, parlando alla commissione Affari costituzionali del Senato. Alfano ha sottolineato che il 92% dei migranti è partito dalla Libia.
Nel 2015 sono state definite 22mila domande di asilo, con un aumento del 49% rispetto al 2014. Lo status di rifugiato è stato concesso nel 6% dei casi, la protezione sussidiaria ha riguardato il 18% dei richiedenti, i permessi umanitari sono stati accordati al 25%, mentre il 48% ha ricevuto risposta negativa alla richiesta di asilo.
"Sono 78mila i migranti ospitati in Italia, tra strutture di accoglienza temporanea (48mila), sistema di accoglienza per richiedenti asilo (20mila) e centri governativi (diecimila)", ha poi spiegato Alfano, sottolineando l'impegno "a garantire una più equa ripartizione tra le regioni, per minimizzarne l'impatto e favorire il percorso di integrazione".
Il sistema, ha proseguito Alfano, "è in via di rimodulazione, si sta programmando la realizzazione degli 'hotspots' in alcuni porti chiave dove concentrare gli arrivi e fare un primo screening sanitario e l'identificazione".
Gli attuali Centri per richiedenti asilo (Cara), ha aggiunto, "muteranno funzione in hub regionali per gestire numeri elevati: qui i migranti potranno formalizzare la domanda di protezione, per poi essere inviati verso le strutture di seconda accoglienza".
Per il sistema Sprar (Servizio centrale del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) è stato deciso un aumento della capacità di accoglienza di 1.600 posti.
Nei 5 Centri di identificazione ed espulsione si sono registrate 2.162 presenze, per 1.121 è stato disposto il rimpatrio. I Cie, ha sottolineato il ministro, "rimangono necessari per gestire gli irregolari, non occorre pensare al loro superamento ma a una revisione del funzionamento".
Migrante ucciso a colpi di arma da fuoco - Intanto il capo della squadra mobile di Ragusa ha confermato che il migrante, originario del Gambia, trovato morto su un gommone è stato ucciso a colpi di arma da fuoco. Il cadavere della vittima è stato sbarcato stamane a Pozzalo, in Sicilia.