La storia di questa "nonnina" di origini francesi, che da anni si batte per la tutela dell'ambiente, è raccontata anche in un documentario
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Quaranticinque anni fa si è trasferita a Stromboli, nelle Isole Eolie, e ha cominciato una nuova vita in una casetta alle pendici del vulcano insieme a 22 gatti. Da allora Aimée Carmoz, 87 anni, non ha mai smesso di lottare per un'isola più pulita e ha sempre cercato di tutelare il "suo" territorio appellandosi a una gestione dei rifiuti più responsabile. Soprannominata "la nonnina" dagli isolani, è stata anche protagonista di un documentario premiato al Cinemambiente di Torino.
Nonostante gli anni e gli acciacchi, Aimée non ha mai mollato la presa e per amore della "sua" isola ha portato avanti una serie di progetti che hanno cambiato il volto di Stromboli. Grazie alle sue battaglie, ad esempio, è stata portata a termine la costruzione di un asilo, di una scuola media e di una farmacia. L'obiettivo più importante della pasionaria "nonnina", però, è sempre stato la tutela dell'ambiente: nonostante gli 87 anni sulle spalle, ancora oggi Aimèe continua a raccogliere le lattine gettate in spiaggia, le carte che trova per strada e i rifiuti abbandonati nell'isola.
In questi anni ha studiato leggi e decreti sul tema, si è confrontata via email con esperti di tutto il mondo e ha denunciato l'esorbitante cifra (4 milioni) che il Comune di Stromboli spende per il trasporto navale dei rifiuti non differenziati. Grazie al prezioso aiuto dei piccoli isolani impegnati a raccogliere le lattine, poi, Aimée è riuscita a realizzare anche la raccolta differenziata, vendendo a una fonderia siciliana l'alluminio schiacciato. Prossimo ambizioso passo sarà l'impiego dei rifiuti organici per la concimazione dei terreni delle Isole: Aimée "non ha le energie e i soldi per pensare a tutte le Eolie", ma promette che intanto si inizierà dalla sua Stromboli.