denuncia dell'ex sottosegretario

"Per evitare il dramma della Concordiasarebbe bastata un'app da 2 euro per l'iPhone"

La denuncia dell'ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso: "Perché nessuno ha controllato che cosa faceva una nave con 4mila persone a bordo?"

21 Gen 2012 - 08:41
 © Ansa

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Un'app da due euro, disponibile per l'iPhone, avrebbe evitato la sciagura della Costa Concordia. A sostenerlo è l'ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, che in una lettera al Corriere della Sera sottolinea come "su questo incredibile disastro si è scritto di tutto. Alcuni aspetti fondamentali, però, sono stati trascurati".

"Abbiamo un sistema di controllo del cielo, molto meno frequentato del mare, che ci consente di seguire ogni aereo, anche il piu' piccolo, in ogni sua mossa - prosegue Bertolaso -. Con le navi, come siamo messi? Possibile che un tratto di mare così trafficato come quello toscano sia attraversato da mezzi navali che nessuno segue, che nessuno monitora, anche enormi come la nave affondata al Giglio?".

Se Schettino fosse stato ai comandi di un aereo da turismo, sostiene l'ex capo della Protezione civile, "sarebbe stato inseguito prima del disastro, non dopo, dalla voce di chi lo richiamava al rispetto delle norme sul volo. Chi va per mare conosce bene un sistema che oggi usano pure le barche a vela: l'Ais, segnale anticollisione. E' disponibile anche sull'iPhone, grazie al programma 'marine traffic', costa 2 euro e dà tutte le indicazioni sulle navi in movimento, con rotta e velocità. Perché nessuno ha controllato cosa faceva una nave con 4.000 anime a bordo?".

Bertolaso fa quindi una considerazione sulla pratica dell'"inchino": "Sembra che il passare vicino alla costa fosse abitudine, non un caso eccezionale, per questa e forse per altre navi di quelle caratteristiche e di quella stazza. Una notizia del genere rappresenta una denuncia ben più pesante delle accuse rivolte allo sprovveduto comandante della Costa".

L'ex sottosegretario conclude quindi parlando dei soccorsi: "Tanti hanno lavorato per ore e ore, tanti hanno affrontato situazioni difficili, tanti hanno dato prova di eroismo. Ma chi ha coordinato i soccorsi? Chi ha preso in mano la gestione dell'intera operazione, dall'accoglienza dei superstiti ai rapporti con le autorità degli altri Paesi, dalla lista dei passeggeri alla ricerca dei dispersi, fino alle misure per la messa in sicurezza dell'ambiente? Chi informa l'opinione pubblica? Nessuno".

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