INTERCETTAZIONI

Il sistema corrotto delle Grandi opere: Ercole Incalza rispettato da tutti ministri

L'ex super-manager aveva un rapporto strettissimo con Maurizio Lupi. Dalle intercettazioni, Gasparri afferma: "Naturalmente hanno fatto un bando che si adatta solo ad Ercolino...vabbè, non l'hanno capito che la gente si sta scocciando..."

17 Mar 2015 - 09:41
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E' il "dominus totale" delle Grandi opere, l'uomo al centro del "sistema corrotto" rispettato da ministri, politici ed ex; "l'incantatore di serpenti" che va tenuto buono per non rischiare di rimanere fuori dal giro che conta; il funzionario che si compiace al telefono quando un quotidiano lo inserisce tra i 6 uomini più potenti d'Italia: le carte dell'inchiesta di Firenze, confermano così il potere di "Ercolino" Incalza, come lo chiama un indagato.

Il sistema corrotto delle Grandi opere: Ercole Incalza rispettato da tutti ministri

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Al ministero, a legger le carte, non c'è argomento che non venga toccato da Incalza. Il ministro Lupi deve fare un'intervista? E' Ercolino che gli predispone le risposte. Il ministro deve rispondere ad un'interrogazione parlamentare che chiede conto proprio della nomina di Incalza? L'intervento, dice il Gip, lo prepara l'avvocato del funzionario, Titta Madia.

Quello con Lupi è un "legame strettissimo" tanto che il ministro minaccia di far cadere il governo se la struttura di missione diretta da Incalza viene cancellata: "su questa roba ci sarò io e ti garantisco che se viene abolita...non c'è più il governo...l'hai capito o non l'hanno capito!?". Un'influenza, quella di Incalza su Lupi, che emerge chiaramente il 28 febbraio 2014 quando il governo Renzi, durante il Cdm, nomina 44 sottosegretari, di cui 9 viceministri. Lupi chiama Incalza: "dopo che tu hai dato...hai dato la sponsorizzazione per Nencini, l'abbiamo fatto vice ministro alle infrastrutture".

Lui, Ercolino, al telefono con un amico ricorda che c'è anche un altro socialista al ministero, Umberto del Basso De Caro. E il suo amico commenta: "complimenti, sempre più coperto". Quando tutto sembra finito, con Incalza finalmente in pensione, arriva però la nomina a collaboratore del ministero, criticata da più parti. E in molti non ci stanno. "E' veramente una cosa... - dice Burchi - una schifezza tale che non se ne può più...mi viene anche a me da vomitare...si sono scatenati tutti alla difesa di Incalza oggi, da Alfano a Schifani". Gaspari condivide: "Naturalmente hanno fatto un bando che si adatta solo ad Ercolino...vabbè, non l'hanno capito che la gente si sta scocciando di tutte queste porcate e prima o poi farà casino".

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