L'ORCO DELL'ASILO

Prende a sberle e a calci i bimbi dell'asilo: arrestata una maestra di Rovigo

Nuovo episodio di violenza ai danni di alcuni piccoli. I genitori avevano denunciato lo stress psicologico dei propri figli

10 Feb 2012 - 07:03
 © LaPresse

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Una maestra di 48 anni, sposata e con due figli, è stata arrestata su ordine del gip del Tribunale di Rovigo per violenze nei confronti di alcuni bimbi di una scuola materna di Bagnolo di Po. L'indagine è partita su denuncia di alcuni genitori che vedevano i loro piccoli nervosi e colpiti da alcuni raptus di violenza. Stando alla polizia la donna era dedita a schiaffeggiare e prendere a calci i bambini per far rispettare le sue regole.

I bambini erano così terrorizzati dai metodi violenti della maestra che quando tornavano a casa dall'asilo impiegavano un bel po' di tempo a calmarsi. E proprio le reazioni apparentemente incomprensibili dei piccoli della scuola materna di Bagnolo di Po (Rovigo) è stata la spia che ha portato i genitori a rivolgersi alle forze dell'ordine per capire se qualcosa nell'asilo non andava.

Calci e schiaffi per far rispettare "le regole"
Comportamenti aggressivi, schiaffi, calci, strattoni violenti da far sbattere la testa ai bimbi sul banco, sarebbero stati quotidiani da parte di Silvana Faggion, una maestra d'asilo di 48 anni che è stata arrestata dagli agenti della squadra mobile di Rovigo, dopo mesi di accertamenti. E' accusata di maltrattamenti su minori.

Le indagini erano iniziate nel maggio scorso. Gli agenti hanno dapprima avvicinato i genitori per comprendere quale fosse il comportamento dei figli una volta tornati a casa, ed hanno avuto conferma dei sospetti sul metodo poco "ortodosso" di insegnamento della maestra. Ai sospetti hanno quindi dato corpo le testimonianze degli stessi bambini: una quindicina i minori sentiti in forma protetta su delega dell'autorità giudiziaria.

Gli scatti di ira della maestra
I piccoli avevano riferito di maltrattamenti fisici, di sfoghi della maestra che si manifestavano con banchi rovesciati e lancio a terra di penne e quaderni, di bimbi costretti a rimanere in punizione in piedi in un angolo. Raptus violenti che, stando a quanto verificato dalla polizia, si ripetevano sovente. In classe per due anni, dal 2009 al 2011, la maestra sarebbe stata solita usare le maniere forti, arrivando perfino a sberle e calci con gli alunni che non seguivano le sue "regole".

La scuola l'aveva già allontanata
Un asilo da clima del terrore, che ha convinto il gip del Tribunale di Rovigo, Carlo Negri, ad emettere l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti della donna, posta ora gli aresti domiciliari. La maestra, sposata e con figli, era stata trasferita all'inizio di quest'anno in una scuola elementare di Badia Polesine.

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