Omicidio Pordenone, spunta una relazione "pericolosa": Trifone il vero obiettivo?
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Secondo le indiscrezioni del settimanale "Giallo", il 28enne avrebbe avuto una storia con la donna di un uomo "pericoloso" e per questo sarebbe stato "punito"
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Sarebbe stato lui, Trifone Ragone, il vero obiettivo del duplice omicidio avvenuto il 17 marzo nel parcheggio di una palestra a Pordenone, dove il 28enne e la fidanzata, Teresa Costanza, sono stati freddati a colpi di pistola. Secondo le indiscrezioni del settimanale "Giallo", Trifone avrebbe avuto infatti una storia con la donna di un uomo "pericoloso" e per questo sarebbe stato "punito".
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La pista passionale è quindi quella al momento più battuta dagli inquirenti, che nei giorni scorsi hanno ascoltato un pregiudicato russo. L'uomo, secondo quanto si evince dagli atti giudiziari di cui è stato protagonista, sarebbe un "picchiatore su commissione". L'ipotesi è che possa essere stato assoldato da qualcuno per vendicarsi di Trifone e della sua presunta relazione pericolosa. Il pregiudicato, 26 anni, avrebbe alle spalle una serie di reati tra i quali rapine, risse e lesioni.
Inoltre il 26enne russo conosceva Trifone, frequentavano infatti la stessa palestra, e, per gli inquirenti, non si può escludere che la coppia conoscesse il killer: i due infatti non avrebbero reagito trovandoselo vicino nel parcheggio.