Il benzinaio di Ponte di Nanto è accusato di eccesso colposo di legittima difesa. La sera del 3 febbraio 2015, durante una rapina, l'uomo sparò tre colpi di fucile uccidendo il nomade Albano Cassol
La Procura di Vicenza ha chiesto l'archiviazione del procedimento aperto nei confronti di Graziano Stacchio, il benzinaio di Ponte di Nanto (Vicenza) accusato di eccesso colposo di legittima difesa. La sera del 3 febbraio 2015, durante una rapina, l'uomo sparò tre colpi di fucile uccidendo uno dei tre banditi, Albano Cassol, nomade trevigiano di 41 anni. Per i magistrati, Stacchio rispose a una minaccia mortale in modo proporzionato.