L'allerta per le temperature torride continuerà ancora almeno fino a giovedì. Gli anziani sono i più esposti ai rischi di disidratazione e scompensi legati alla grande afa
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Una coppia di anziani coniugi, lui di 92 anni lei di 85, è stata ritrovata morta martedì mattina nel sestiere di San Marco, a Venezia. A dare l'allarme è stata la badante. Il decesso, sulla base dei primi riscontri, sarebbe avvenuto per cause naturali. Secondo la testimonianza dei vigili del fuoco intervenuti sul posto, nei locali vi era un caldo soffocante. L'ipotesi è che sia stato proprio questo a causare la morte della coppia.
Perugia, assalto al Pronto soccorso - La situazione meteo è pesante in tutta Italia, con il Paese che boccheggia letteralmente in un clima di temperature torride. A Perugia si registra un'impennata di accessi al Pronto soccorso, mentre in città la temperatura sfiora i 40 gradi. Otto gli anziani ultraottantenni ricoverati nelle strutture di medicina, tutti in un grave stato di disidratazione. Ma gli ingressi al Pronto soccorso salgono un po' in tutto il Paese, con una media del 10% in più e con punte del 20% in alcune regioni e nelle grandi città, secondo il bilancio della Società italiana di medicina d'emergenza e urgenza. Disidratazione, colipi di calore, scompensi i motivi per cui gli italiani hanno affollato i reparti d'urgenza degli ospedali di tutto il Paese.
Genova, allerta fino a giovedì - Prorogata fino a giovedì la massima allerta per l'ondata di calore a Genova, il livello tre, come fa sapere la Protezione civile del Comune in base ai dati forniti dal ministero della Salute. Il livello 3 è una situazione in cui le condizioni di rischio sono elevate per la salute di anziani, bambini, persone con malattie croniche. Mercoledì si prevedono temperature tra 26 e 32 gradi (percepita 37); giovedì tra 23 e 31 gradi (percepita 35).
Firenze, un detenuto ucciso dal caldo - Il grande caldo ha fatto una vittima anche al carcere fiorentino di Sollicciano, dove un detenuto di 45 anni è morto dopo essere stato al campo sportivo. La causa della morte sarebbe un infarto. "Ci domandiamo - scrive il sindacato di polizia penitenziaria Osapp - se sia il caso, secondo noi sì, di sospendere l'attività sportiva all'aperto nelle ore pomeridiane, quando il caldo si fa opprimente". Per l'Osapp "appare evidente la necessità di evitare tali rischi soprattutto per quei detenuti che non hanno un'attestazione medica di idoneità" allo sport.
"Nel caso specifico - si spiega nella nota riferendosi all'attestazione medica - non sappiamo se c'era tale idoneità". Il detenuto, albanese, stava scontando una pena per spaccio di sostanze stupefacenti. Sarebbe uscito di carcere nel febbraio 2017.
A Venezia sarà un mercoledì torrido - E a Venezia la Protezione informa che mercoledì 22 luglio, a causa delle alte temperature, il disagio fisico sarà intenso dovunque e la qualità dell'aria scadente. Temperature alte e sopra la media, con molta umidità, almeno fino a venerdì.