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Chatching Tales, visioni astratte dal tempo per dipingere la modernità

Una mostra fotografica di quattro giovani autori che raccontano una storia, e loro stessi, attraverso di essa. Linguaggi diversi volutamente accostati, affinché ciascuno possa trovarvi il proprio narratore

15 Mar 2014 - 12:23

Da giovedì 13 marzo fino all'11 aprile 2014, presso il Link Lab di via Avancinio Avancini 8 a Milano, è visitabile la mostra fotografica Catching Tales, di David de la Cruz, Ilaria di Biagio, Miho Kajioka, e Francesco Stelitano, a cura di Chiara Oggioni Tiepolo e Valeria Ribaldi.

Chatching Tales, visioni astratte dal tempo per dipingere la modernità

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Un sentiero sconnesso, tortuoso e un po' accidentato. Bruschi cambi di campo, scene che si sovrappongono, racconti diversi. Dimensioni rarefatte a immortalare le conseguenze di un fatto di cronaca; visioni astratte dal tempo per dipingere la modernità, una mano che improvvisamente sparisce nell'accompagnarti verso la crescita, una profezia che si avvera.

La spiaggia di Fukushima, una volta meta turistica, ritrovata deserta nel pieno di un agosto post disastro nucleare; la Berlino del terzo millennio ritratta nelle sue figure e nei suoi scorci fuori dall'oggi; l'assenza vissuta attraverso l'onda lunga di un ricordo espanso, un lungo viaggio nel nord d'Europa; inquietanti simmetrie, Matrix prende forma a Milano.

Umanità improbabili, quasi fossero i protagonisti di una fiaba moderna, animali che si materializzano a strappare un sorriso, spazi bianchi a raccontare il Giappone nelle sue assenze, gabbie e griglie e principesse intrappolate in grattacieli dotati di ogni confort.

Quattro giovani autori raccontano una storia, e loro stessi, attraverso di essa. Quattro linguaggi diversi volutamente accostati, affinché ciascuno possa trovarvi il proprio narratore.

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