Perchè il fuoco non fermi le attività del museo
Perchè il fuoco non fermi il MAGA di Gallarate © Ufficio stampa
Il Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate e l’Archivio Silvio Zanella e Liliana Bianchi, a seguito dell’incendio che ha colpito il MA*GA, lanciano un appello perché le attività del Museo non si fermino. L'unico Museo di Arte Contemporanea della Lombardia, inaugurato il 18 marzo 2010, non può chiudere.
L’appello che si può sottoscrivere sul sito www.premiogallarate.it ha ricevuto già moltissime adesioni. Importati le adesioni di alcuni tra i più significativi esponenti del mondo dell’arte e della cultura, primo firmatario è Gillo Dorfles a cui sono seguiti Luciano Caramel, Ugo Nespolo, Vittorio Fagone, Arturo Schwarz, Luca e Angela Missoni, Tommaso Trini, Philippe Daverio,
Tomaso Montanari, Gianni Marussi, l'A.M.A.C.I. (Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani).
Ecco il testo l’appello:
«Il 14 febbraio un incendio ha gravemente lesionato un’ala del Museo MA*GA di Gallarate, interrompendo lo svolgimento della regolare attività culturale.Le opere, salvate durante il divampare dell’incendio, sono oggi conservate in una sede temporanea così come le attività educative e culturali sono provvisoriamente ospitate in altre istituzioni cittadine: teatri, scuole, centri e associazioni culturali che si sono strette attorno al MA*GA per sostenerlo e impedire che alla forzata chiusura fisica della sede espositiva segua quella, ben più grave, culturale e morale.
Questo museo che, caso unico in Italia, nasce dalla partecipazione e dall’impegno volontario di cittadini riuniti fin dal 1950 nel Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate, ha oggi bisogno del sostegno delle istituzioni pubbliche e private, degli intellettuali, degli artisti e dei critici di tutt’Italia, insomma di tutti i cittadini che abbiano a cuore la Cultura.
Nel solco della sua tradizione perciò Vi chiediamo di farVi promotori e firmatari di questo appello indirizzato a sollecitare un impegno concreto da parte delle istituzioni pubbliche che affiancano il Comune nella gestione del Museo in qualità di soci fondatori o sostenitori: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Lombardia e la Provincia di Varese.
Più in generale, siamo convinti del ruolo dinamico e propositivo che la Cultura svolge in ogni tempo, ma siamo ancor più convinti che in un’epoca di crisi così generalizzata la Cultura sia l’unica via per costruire una società migliore e che il mantenimento e il potenziamento dei centri culturali sia uno strumento importante per innescare una crescita non solo sociale, ma anche economica.
Per questo invitiamo enti e privati cittadini a contribuire con il loro sostegno alla rinascita del MA*GA».
Promotori
Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate
Archivio Silvio Zanella Lilliana Bianchi
© Ufficio stampa
MA*GA
Il Museo non si ferma
Il Sindaco di Gallarate Edoardo Guenzani, l’Assessore alla Cultura Sebastiano Nicosia e il Presidente della Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella Giacomo Buonanno sono uniti nel comunicare con decisione che le attività del museo non si fermano nonostante la struttura al momento non sia aperta al pubblico.
Il Museo è un’istituzione che sente il sostegno della città e non abbandona la sua funzione di servizio culturale.
Si è perciò deciso di non cancellare nessuna delle attività in programma. Il MA*GA è più forte delle fiamme.
Si informa il pubblico che gli spazi espositivi non sono accessibili al pubblico. Gli uffici del museo sono al momento aperti in viale Milano 21.
Tel. 0331791266.
Le attività del MA*GA proseguono presso il Museo della Studi Patri, via Borgo Antico 4, Gallarate