In quest'ultimo lavoro di Luis Carlos la bellezza è frantumata per essere ricomposta seguendo percorsi urbani e tenendo stretta tra le mani la lezione di Frida. Il fascino virile degli autoritratti della pittrice, quel suo anticonformismo, il carattere forte oltre gli schemi hanno gettato le basi per questi scatti in cui generi e professioni di fede si mescolano senza perbenismi. Sullo sfondo di contesti metropolitani che potrebbero rappresentare qualsiasi città, per questo volutamente anonimi, soggetti maschio-femmina posano rigorosi e al tempo stesso ironici. Le etichette cadono, uomo e donna si fondono e l'ambiguità diventa pura attrazione: ecco che nella barba nascono fiori, i riferimenti alla cultura islamica si stringono a quelli del cristianesimo e dei rituali voodoo. E' un melting pot pacifico che, secondo l'autore, sarebbe piaciuto tanto a Frida. Un mosaico di etnie più che mai vivo in un quartiere come questo di via Padova, a Milano, dove Carlos vive e lavora