La bellezza e l’estetica diventano una cura parallela
© da-video
Migliorare il proprio aspetto è un aiuto per stare meglio e combattere con più efficacia una malattia. E' questa la filosofia dell'iniziativa “Salute allo specchio”, promossa dall'Ospedale San Raffaele di Milano e rivolta alle pazienti: un vero e proprio mini-corso insegna a prendersi cura della pelle, a truccarsi e a gestire i segni della malattia in modo da presentarsi agli altri, ma soprattutto a se stesse, con un aspetto curato e il più possibile normale.
L'iniziativa del nosocomio milanese ha il coordinamento della Dottoressa Valentina Di Mattei in collaborazione con l'Università Vita-Salute San Raffaele e AVO Segrate ONLUS (Associazione Volontari Ospedalieri). In prima linea in questo progetto si trovano il servizio di Psicologia e Clinica della salute, diretto dal prof. Lucio Sarno, l'unità operativa di Ginecologia e Ostetricia, diretta dal Prof. Massimo Candiani, il Dipartimento di Oncologia medica, diretto dal Dott. Luca Gianni.
L'iniziativa si propone di motivare e sostenere psicologicamente le donne che, a causa delle cure legate alla malattia, si sentono private della propria femminilità, un peso ulteriore che si aggiunge all'esito incerto della terapia a cui sono sottoposte. Le donne che affrontano la chemioterapia, ad esempio, spesso perdono i capelli e questo costituisce un trauma ulteriore che si aggiunge alle difficoltà della loro situazione e che mina ancora di più la fiducia in se stesse e nelle possibilità di guarigione.
I corsi si svolgono negli spazi messi a disposizione dall'ospedale San Raffaele: ogni ciclo è composto da tre incontri, con la partecipazione di una cinquantina di pazienti. Il primo appuntamento mira a riprodurre per gioco l'ambiente di un set di moda, con stilisti, fotografi, parrucchieri e truccatrici: si impara il miglior modo di truccarsi, ad utilizzare il foulard e la parrucca. Il secondo appuntamento, con Angela Noviello e il suo staff, consulente estetica con certificazione specifica in “Oncology Esthetics”, insegna la cura della pelle e i trattamenti estetici più appropriati. L'ultimo incontro è in compagnia di un team di psicologi per parlare dell'esperienza vissuta e del miglior modo per trarne vantaggio.
L'iniziativa si avvale del contributo volontario della maggior parte dei professionisti e della donazione a scopo benefico di molti prodotti utilizzati. La sua prosecuzione è vincolata, però, al reclutamento di sponsor benefici che ne assicurino qualità e durata nel tempo.