Sesso? No, grazie! Sembra dire un esercito di persone che sempre più numerose rinunciano ad un’attività sessuale frequente
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Quella degli ultimi anni potrebbe essere chiamata “rivoluzione a-sessuale”. Secondo un rapporto dell'Associazione per lo Studio dell'Analisi Psichica e la Ricerca in Sessuologia su un campione di 1215 intervistati tra i 18 e i 55 anni, il 32% ammette di non avere rapporti sessuali frequenti. Un dramma? No, una condizione vissuta senza disagio, anzi con serenità. Varie le ragioni: da un eccesso di stimoli sessuali a una vita stressante, da un'educazione molto cattolica a un desiderio di ritrovare il valore della tenerezza.
Sembra un paradosso ma, secondo i sessuologi, è proprio l'eccesso di immagini erotiche imperanti nella nostra società a suscitare un moto di disinteresse, quasi “ribellione” nei confronti del sesso. È come se quest'ultimo fosse troppo comunicato, visto, urlato al punto da non essere più misterioso. Qualcuno può inconsciamente lamentare sentimenti di inadeguatezza rispetto alle immagini (anche pubblicitarie) che circolano, rispondendo con la rinuncia.
Restando sul senso di inadeguatezza, questo può giocare un ruolo nei rapporti di coppia: alcune persone nell'intimità possono sentirsi costantemente sotto esame, come se dovessero rispondere a dei modi idealizzati (e per questo irraggiungibile) di esprimere la sessualità. Naturalmente si tratta di comportamenti dei quali non si è del tutto consapevoli.
Se il sesso manca, tuttavia, non vuol dire che la coppia vada male. Ci riferiamo infatti ad un'assenza condivisa, e non decisa solo da uno dei due, dove l'altro si trova a subire una rinuncia che non ha scelto. Le “coppie bianche” possono infatti enfatizzare l'aspetto tenero della relazione, rispondendo ad un modello platonico. L'unione d'amore viene idealizzata, e il rapporto sessuale viene percepito come un ostacolo a questa idealizzazione di coppia tutta spirituale.Come si vede, si può concludere che le coppie che dicono no al sesso – in modo condiviso – non sono spinti né da motivi ideologici nè problemi psicologici: il loro è un modo di essere, un orientamento vissuto come spontaneo e naturale.