L'arte del corteggiamento

Quando flirtare fa bene

Il piacere di lasciarsi trasportare dalle situazioni... o meglio evitare?

24 Lug 2014 - 09:00
 © agenzia

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Le storie lampo e gli incontri mordi e fuggi possono risvegliare la nostra vitalità e creare un lampo d'energia nella nostra vita. Scoprire e riscoprire il corpo, sentire il brivido di una passione, avvertire il cuore che batte come non faceva da tempo è un antirughe dell'anima. Ma attenzione, flirtare è positivo solo quando parte da un atteggiamento gratuito e indipendente per noi stessi e gli altri.

Secondo un recente studio effettuato da un team di ricercatori appartenenti alla New York University e Cornell University il sesso per divertimento fa bene. Lo studio ha intervistato un campione di 371 studenti: il 42% ha ammesso di avere relazioni al di fuori della coppia. Sembra che avere incontri giocati sul desiderio e il piacere come uniche finalità porti a una riduzione dei livelli di stress. Ma siamo sicuri che davvero le storie di una notte siano una formula in grado di garantire il benessere? In realtà, molto dipende dalle motivazioni.

Nel momento in cui ci sentiamo trascinati da un incontro subentrano una serie di sensazioni fra cui, di norma, feeling intenso, senso di ebbrezza e riconoscimento dell'altro, curiosità, divertimento, attrazione fisica: quando si tende a abbandonarsi a questo flusso di emozioni senza lasciare che l'aspettativa inquini il sapore del momento si è sulla buona strada per sperimentare un'unione forse breve, ma carica di elettricità e dall'effetto vitalizzante. Diverso è il caso in cui si finisca per flirtare allo scopo di ingelosire, oppure, peggio, tramare vendetta a chi ci ha fatto del male o nel vano tentativo di allontanare il proprio senso di solitudine, ansia e tristezza.

Essere una persona indipendente o, viceversa, a livello profondo avvertire il bisogno di una relazione rende il nostro approccio agli altri completamente differente. Flirtare con positività significa saper riconoscere nell'altro una persona in grado di smuovere il desiderio: allacciare un gioco di sguardi, divertirsi nel feeling di una conversazione o sentire la pelle diventare sensibile al minimo sfioramento può essere un'avventura interessante anche quando rimane un gioco di sguardi, che non arriva a niente di più, ma in cui ci lascia piacevolmente prendere dalla situazione inseguendo la curiosità verso chi ci sta di fronte, assaporando gli attimi, facendo del corpo uno strumento musicale in grado di far risuonare le emozioni.

Osserva le tue necessità profonde con sincerità. Se in fondo cerchi un rapporto serio evita il flirt, perché quasi certamente rischierai di farti del male. Meglio lasciar perdere anche nel caso in cui fosse l'altro a provare un sentimento profondo per noi: provocare sofferenza, soprattutto se in maniera consapevole, non è mai una scelta saggia. Flirtare nel suo senso più autentico e vero è saper giocare con l'altro liberando curiosità, gratuità, voglia di conoscere e essere riconosciuti attraverso ciò che di te stesso vuoi comunicare. Niente di più: un consapevole divertimento avendo sempre presenti il rispetto dell'altro e l'amore per noi stessi.

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