Secondo la scienza, le donne preferiscono fare l'amore nella bella stagione mentre gli uomini durante l'autunno
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Secondo una ricerca norvegese per il sesso femminile il momento migliore dell'anno in cui cercare l'intimità con il partner è la primavera. Gli uomini, invece, preferirebbero l'autunno. Una cosa è certa: grazie alle ore di luce in più e ai profumi che tornano a inondare l'aria, la bella stagione porta in sé la potenza di una vitalità nuova, pronta a esplodere.
Un team di ricercatori appartenenti all'Università di Tromsø, in Norvegia, ha effettuato uno studio sulla percezione della primavera coinvolgendo un campione di 2.401 persone, sposate o in coppia, di età compresa tra i 30 e i 55 anni. Gli intervistati, interrogati sulle loro sensazioni e desideri riguardo le diverse stagioni dell'anno, hanno risposto in modo molto diverso. L'81% delle donne ha dichiarato di veder crescere il desiderio sessuale durante la primavera, contro il 61% degli uomini. Perché questa differenza?
Alla base del desiderio sessuale esistono numerosi fattori, sia a livello fisico che psicologico. Oltre alla cultura, religiosa e sociale, e ai tabù ereditati dal tipo di educazione ricevuta esistono diverse componenti che possono influenzare lo stimolo del desiderio anche a livello emotivo. Per esempio, la produzione di testosterone nell'uomo aumenta del 30% alle prime luci dell'alba: il che fa capire la predilezione maschile per il sesso mattutino al contrario delle donne, che di frequente mostrano di preferire la sera. Soprattutto per una questione psicologica legata a una situazione di tranquillità e raccoglimento dopo lo stress della giornata.
La questione della luce è un argomento centrale nelle ipotesi fatte dai ricercatori: il desiderio femminile aumenterebbe, infatti, in proporzione alle ore di sole. L'equinozio di primavera segna il passaggio a un periodo dell'anno con maggior luminosità: condizione che certamente trova una corrispondenza per quanto riguarda i benefici sul piano psicofisico.
La luce solare stimola la produzione di serotonina, fondamentale per l'umore, e aiuta la produzione di vitamina D, che porta a una riduzione degli ormoni responsabili dello stress. Grazie al sole nell'organismo si scatena una profonda sensazione di benessere, appagamento e rilassamento, con implicazioni importanti per l'autostima e la felicità. Il desiderio femminile tenderebbe, quindi, a essere più fluttuante, soprattutto a causa del ciclo ormonale, e fortemente influenzato dall'ambiente esterno. Quello maschile invece sarebbe più stabile e meno incline a fluttuazioni.
Dunque, il bioritmo inciderebbe in maniera importante sull'attività sessuale. Secondo gli studiosi all'aumento della luce è correlata la secrezione di dopamina, neurotrasmettitore strettamente legato alla trasmissione del piacere. Un'ulteriore conferma arriva dall'Università di Graz, in Austria: durante le giornate di luce aumentano i livelli di testosterone nel sangue, con effetti positivi per l'attrazione e il desiderio. Un motivo in più per lasciarsi andare agli effetti del bel tempo con gioia, ottimismo e voglia di ascoltare il corpo.