Oggi anche le app aiutano: spiare il proprio compagno è sempre più facile, eppure non sempre è la soluzione giusta. Anche dal punto di vista legale
Alzi la mano chi non ha mai avuto la tentazione di leggere i messaggi sullo smartphone o sul computer del partner, magari mentre l'uomo in questione, ignaro, si trova sotto la doccia. Le applicazioni tecnologiche danno un mano chi vuole spiare, ma pro e contro non mancano. Tu hai mai ceduto alla voglia di controllare il tuo lui? Ecco gli aspetti da non sottovalutare.
APP SPIONE – Possibilità di registrare le chiamate e non solo: le moderne applicazioni rendono la tecnologia un campo minato in cui la privacy rischia di diventare pura utopia. Alcuni programmi sono multifunzione e vengono installati su smartphone o computer: strumenti nascosti in grado di controllare i figli e il partner (o, peggio, i dipendenti) attraverso l'accesso a tastiera, chat, rubrica i cui contenuti vengono segretamente registrati.
ASPETTI LEGALI – Che cosa dice la legge al riguardo? La sentenza 596 del 10 marzo 2015 spiega che impadronirsi del telefono del partner e leggere la sua corrispondenza privata è reato. «Il diritto alla riservatezza si pone in prosecuzione ideale con il reato di tentata violenza privata» ha chiarito la Corte Suprema di Cassazione. Tuttavia il problema non è solo di ordine legale. Tu come reagiresti se venissi a sapere che qualcuno ha installato un'applicazione per leggere i tuoi messaggi o si è impossessato del tuo computer in modo da spiare le ultime chat?
QUESTIONE DI DUBBI – Assenze che si fanno notare, meno gesti d'affetto, silenzi prolungati: spesso sono sensazioni ciò che portano una persona a cercare indizi. Tracce che potrebbero raccontare piccole bugie, infedeltà oppure… assolutamente niente! La verità è che costruire un patto di fiducia all'interno della relazione è una questione complessa, ecco perché leggere intenzionalmente un messaggio non destinato a noi va al di là del semplice fatto di essere scoperti.
ALLERTA GELOSIA – La gelosia può giocare brutti scherzi e sviluppare una vera e propria ossessione, rinsaldata da una scarsa autostima. In casi come questo controllare il partner non serve a dare sollievo all'ansia, anzi, rischia di creare un circolo vizioso che appare sempre più difficile da rompere. Hai dei dubbi? Affronta il partner con decisione, fermezza e autentica voglia di confronto. Non serve un cellulare per misurare la passione di una coppia.