Con la bella stagione arrivano i famigerati momenti del “Si, lo voglio!” ma anche i vestiti più ricercati, elaborati ed estrosi.
di Ornella MollicaLasciate agli sposi i capi da copione ma voi, damigelle, testimoni o semplici invitate, concedetevi il lusso di un vestito fuori dall’ordinario. Ci sono abiti lunghi dai colori splendenti e luminosi, come il giallo, l’arancione e il blu elettrico. Tutto è sinonimo di vivacità e vitalità. Donne amanti del nero mi dispiace ma sarete costrette a boicottarlo per il verde, l’azzurro e il rosa.
Non c’è speranza, anche la televisione l’ha detto che ormai dai bauli e dalle scatole scordate in cantina si sono ridestati i modelli anni Venti. Abiti tempestati di paillette, strass, pietre colorate, finti diamanti, piume e forse per sbaglio anche qualche confetto. Vestiti lunghi dai colori accessi, scollati con decolté provocanti o ben attaccati al collo ma anche a barchetta o casti a V. Non importa il taglio del collo perché l’importante è che siano ben attaccati al vostro corpo. La vostra silhouette deve essere rigorosamente sinuosa e maliziosa. Se avete delle forme non proprio da modella potete avvolgervi con foulard dalle lunghezze generose, stole e mantelline delicate e dolci come i vostri sorrisi davanti agli sposi. Divini i modelli disegnati a suon di Swarovski ma attenzione al prezzo, potreste non veder più un bancomat e una carta di credito per mesi e mesi. I conti correnti si squagliano facilmente sotto la luce giusta.
La ‘moda matrimoni’ vi lascia liberi di osare, non impone più rigidità e serietà celata in abiti dalle linee regolari e spolverini coordinati. Siamo di fronte ad una rinascita o evergreen, se preferite, di uno stile che ricorda gli eleganti abiti degli anni Venti. Certo mancano cappellini, velette, guanti lunghi bianchi o neri ma tutto il resto c’è, comprese le pochette come borsette e la capacità di noi donne di comprimere in poco spazio tutto il nécessaire per esser sempre in ordine farebbe invidia al ‘magico’ Houdini. I tacchi hanno il compito di esaltare le vostre caviglie quindi che non vi venga in mente di indossare delle ‘ballerine’ con un abito lungo. Sareste delle note stonate in una sconvolgente sinfonia.
Le stoffe preferite sono leggere e delicate come il poliestere quindi attenzione agli eccessi durante i balli, dalle mie parti il ballo è il momento più atteso e volano sempre stole, giacche e foulard ma in questo caso rischiate di rimanere soltanto con l’intimo. Le stoffe come il poliestere si strappano senza troppe capriole quindi insieme al vestito potreste perdere anche la vostra dignità. Ma non preoccupatevi i negozi specializzati hanno previsto sottovesti e giarrettiere adatte a tutte le acrobazie. Non dovete fare altro che lasciarvi andare all’abito giusto. In fondo cambiare è un buon modo per pensare ad altro.