In Europa gli obesi sono soprattutto maschi: una campagna e un vademecum per un corretto stile di vita
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Le donne sono più attente alla sana alimentazione e a un corretto stile di vita rispetto ai loro colleghi maschi. Sarà il pizzico di vanità che le spinge a mantenersi snelle e in forma, sarà una sensibilità maggiore nel perseguire abitudini sane ed equilibrate: in ogni caso in Europa, al contrario di quanto accade in America, le persone obese o in sovrappeso sono più numerose tra gli esponenti del sesso maschile. Per questo è partita una campagna ad hoc di sensibilizzazione "Il Gusto di Stare bene" indetta dalla Fondazione ProADAMO Onlus per promuovere la consapevolezza di una corretta alimentazione attraverso le buone abitudini alimentari. E chi mangia spesso al fuori casa può imparare a coniugare il piacere della tavola e la salute anche al ristorante.
Il tema della corretta alimentazione ha una natura complessa. Il cibo non è solo la “benzina” di cui ha bisogno il nostro fisico per funzionare: è innanzitutto il modo in cui culture, tradizioni, regole e rapporti economici influiscono sulla trasformazione dell'elemento naturale in vivanda. Negli ultimi trenta anni gli stili di vita si sono trasformati notevolmente: è diminuito il tempo dedicato alla preparazione e al consumo dei pasti, si fa vita più sedentaria e si è meno attenti alla qualità del cibo. Ciò ha contribuito ad aumentare in modo allarmante il numero di bambini e adulti obesi.
Ecco allora alcuni consigli per far andare d'accordo il piacere del gusto con la salute, sintetizzati dallo chef Paolo Teverini, noto da anni per la sperimentazione sugli aspetti salutistici del cibo e membro del Consiglio direttivo dell'Unione Ristoranti Buon Ricordo.
UTILIZZARE INGREDIENTI FRESCHI e di buona qualità: il loro sapore ci aiuta a consumare meno sale e meno grassi.
RISPETTARE LA STAGIONALITÀ DI FRUTTA E VERDURA per consumarle solo quando danno il massimo del loro sapore e non sono state prodotte in modo artificiale. Esistono anche pecifici calendari che indicano come comportarsi nell'acquisto.
IMPARARE AD ABBINARE I CIBI: per una buona digestione meglio servire la pasta con il pesce e la carne con le verdure. Evitare il più possibile di abbinare carboidrati e proteine della carne.
USARE ABBONDANTEMENTE SPEZIE E AROMI: basilico, timo, menta, origano, salvia, rosmarino, pepe, ci permettono di preparare condimenti saporiti. Un sugo a base di pomodoro, basilico e magari con un po' di peperoncino può fare a meno del sale: basta quello dell'acqua della pasta che va messo sempre prima di buttare la pasta.
FARE ATTENZIONE ALLE TEMPERATURE E AI TEMPI DI COTTURA: le verdure vanno cotte poco, per essere più buone devono essere ancora “croccanti”; per non perdere il contenuto in sali minerali e in vitamine sarebbe meglio cuocerle a vapore. Attenzione all'olio di soffritti e fritture (che non va riutilizzato): non deve mai raggiungere il punto fumo, se succede meglio buttare via tutto e ricominciare da capo..
Altri consigli si trovano in una pubblicazione, intitolata “Ci vediamo a cena” realizzata nell'ambito della campagna dalla Fondazione in collaborazione con ICANS - Centro Internazionale per lo Studio della Composizione Corporea dell'Università degli Studi di Milano. Il libro dedicato in particolare al sesso maschile, può essere richiesto consultando il sito www.proadamo.it. In sintesi:
AL RISTORANTE - ● Evita le porzioni abbondanti, meglio poco e vario, ma buono.
● Mastica lentamente e dedica attenzione a ciò che stai mangiando.
● In attesa del pasto evita di saziarti con pane e grissini.
● Non aggiungere sale alle portate, nuoce alle tue arterie e può coprire il buon sapore del cibo.
● Alla fine del pasto, soprattutto se abbondante, preferisci il gelato al dolce.
LE ATTENZIONI DA AVERE TUTTI I GIORNI - ● Limitare il consumo di grassi, meglio se vegetali.
● Consumare molta verdura e frutta. Bene la verdura cruda prima del pasto. La frutta meglio lontano dai pasti.
● Pasta + legumi e verdure, pasta al forno, pasta e ragù, pizza, costituiscono un piatto unico!
● Evitate di abbinare carboidrati a proteine.