Le vacanze sono il periodo più bello e spensierato per i bambini ma arriva il momento in cui bisogna cominciare a riparlare gradualmente di scuola, compiti e doveri. La pedagogista consiglia come fare.
Mare, colori, giornate lunghissime da vivere appieno insieme a nuovi amici facendo nuove esperienze e andare a letto sfiniti ma felici. Questa è l'estate vista con gli occhi dei bambini, quella stagione con i confini che hanno i colori dei grembiulini scolastici ma, allo stesso tempo, profuma di libertà.
Quando questa parentesi sta per chiudersi a favore dell'apertura dei cancelli delle scuole, i bambini hanno un po' di malumore e malinconia. Come prepararli a un rientro a scuola sereno e tranquillo? Ce lo spiega Mariaelena La Banca, la pedagogista.
Compiti delle vacanze: sì o no? Servono a mantenere il cervello allenato o è meglio lasciare che il bambino si rilassi e riprenda a studiare solo a scuola?
I compiti delle vacanze sono necessari in un sistema scolastico che prevede tre mesi di stop dalle attività didattiche. Questo non vuol dire che i temuti compiti debbano essere noiose operazioni logico-matematiche o lunghi temi scritti con calligrafia perfetta. In realtà basterebbe preparare una torta insieme ai bambini per spiegare loro pesi e frazioni, oppure fare esperimenti con acqua, aceto e bicarbonato per parlare di scienza, ipotesi e verifica. Mantenere la mente allenata è importante ma il modo per farlo non deve essere forzato. Un buon libro, qualche documentario, gite culturali fuori porta, potrebbero essere lo stimolo giusto per incentivare la curiosità dei bambini e la loro naturale voglia di apprendimento. Consiglio sempre di avere un diario dei ricordi estivo in cui scrivere ogni giorno qualche riga sullo svolgimento della giornata, dove incollare piccoli oggetti come foglie, carte colorate e fotografie da far rileggere a Settembre.
Durante le vacanze estive, quando è bene cominciare a riparlare di scuola senza creare ansia nel bambino?
Un buon sistema per parlare di scuola in maniera serena è andare ad acquistare con i bimbi, un po' alla volta, il corredo scolastico. Rendere partecipi i bambini in questo tipo di attività, li aiuterà a raccontare esperienze vissute in classe e non creerà ansia o tensione. Saranno loro a dire cosa occorre e cosa no, quali sono gli oggetti preferiti o i quaderni necessari.
L'avvicinarsi dell'inizio della scuola crea in alcuni bambini un po' di malumore: come prepararli al meglio?
Stabiliamo un orario per andare a letto la sera il più vicino possibile all'orario in cui i piccoli dovranno alzarsi per andare a scuola Almeno una settimana prima del rientro in classe, mettiamo la sveglia alle 7:30 in modo che i piccoli avranno tempo di riabituarsi ad un orario diverso. Facciamo fare ai bambini una buona colazione Troppo spesso i piccoli arrivano a scuola senza aver mangiato nulla al mattino. Si tratta di un'abitudine scorretta poiché c'è bisogno di energia per affrontare le prime ore della mattinata fino all'arrivo della ricreazione. Proviamo a preparare la cartella la sera prima, sistemiamo su una sedia accanto al letto i vestiti da indossare, facciamo scegliere ai bambini il tipo di colazione che preferiscono in modo che poi mangeranno volentieri. Diminuiamo il tempo che i bambini trascorrono davanti alla tv ed ai videogiochi, offriamo loro dei giochi che li stimolino ma che li facciano stare seduti, proprio come a scuola: puzzle per i più piccini, un bel disegno, inventare una storia e disegnarla, per i più grandicelli.