Strategie di sopravvivenza

Come lasciare il lavoro fuori di casa

Per vivere più serenamente impara a portare in famiglia lo stress dell'ufficio

02 Nov 2015 - 07:00
 © -afp

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Tensione tra colleghi, sentimenti negativi nei confronti del capo, mole di compiti da terminare... l'ufficio spesso non è certo un'oasi di pace e benessere. E non è raro che tutto questo carico di stress e ansia venga trasportato a casa e in famiglia, a volte senza nemmeno accorgersi di farlo. Ma gettarsi il lavoro alle spalle ogni sera è possibile, seguendo alcune strategie semplici ed efficaci. Per esempio, imponendosi di non leggere le email o di non rispondere al messaggio o alla chiamata del collega/capo molesto fuori dall'orario di ufficio, così come concentrandosi su attività piacevoli e utilizzando un rituale che spezzi la giornata in due fasi distinte.

Il rituale che fa da confine - Dividere la giornata tra ufficio e famiglia non sempre è facile, sia perché le donne tendono a farsi carico di più impegni nello stesso momento sia perché spesso colleghi e capi si approfittano di questa attitudine molto femminile al multitasking. Dunque, è importante prendere in mano la situazione e trovare un rituale che aiuti a lasciare il lavoro in ufficio, almeno fino al mattino dopo. Può trattarsi della palestra oppure semplicemente della spesa fatta pensando solamente a ciò che si deve acquistare, così come funzionano bene un bagno caldo, disegnare insieme ai bambini e cucinare con relax e passione.

Non leggere le mail di lavoro - Grazie a smartphone e tablet, si è sempre raggiungibili ovunque ma non è detto che tutto ciò sia un bene. Infatti, la tendenza a inviare email di lavoro al di fuori dell'orario di ufficio è ormai la norma e va arginata il prima possibile, in modo netto e deciso. Quindi, una volta terminato il lavoro, imponetevi di non leggere le mail a costo di forzarvi e fare i conti con la (malsana) ansia da prestazione. Anch'essa ormai tipicamente femminile, una sorta di sindrome da "wonder woman" che va combattuta sul nascere.

Mettere il blocco alle telefonate inopportune - Addirittura può capitare, e non è raro, che oltre alle mail i colleghi o il capo si sentano in diritto di chiamare al telefono in orario di cena o serale. In questi casi, se parlarne con chiarezza e gentilezza non funziona, è necessario effettuare un intervento più drastico. Quindi, terminate le ore lavorative, mettete un blocco solo alle telefonate indesiderate (da estendere anche a chat e social). Ormai ogni smartphone, infatti, è dotato della funzione di blocco selettivo delle chiamate. Perché non approfittarne per guadagnarne in benessere?

Spegnete il cervello - Un mare di impegni, preoccupazioni familiari, doveri...e il cervello va in tilt. Sono sempre più numerose le donne che soffrono di mal di testa, gastrite o altri disturbi di somatizzazione dello stress. In questi casi è più che mai necessario imparare a spegnere il cervello, bloccando quanto meno i pensieri relativi al lavoro e all'ufficio in generale. Come fare? Prendendo esempio dagli uomini e iniziando a concentrarsi su una sola cosa alla volta.

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