Con i figli è meglio fare la parte della madre confidente o della genitrice autoritaria? La soluzione sta nel giusto equilibrio tra fiducia e autorevolezza
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Una mamma per amica non è solo il titolo di una delle serie tv più amate di tutti i tempi, ma è soprattutto una filosofia di vita comune a molte madri. Accade soprattutto quando si è rimaste a lungo ostaggi emotivi di genitori eccessivamente severi e rigidi. Si diventa mamme e ci si ripromette di essere confidenti e amiche dei figli. Se poi la figlia è femmina, il grado di identificazione sale ancora di più. Ma essere amiche è positivo o si rischia di intaccare l'aspetto educativo del ruolo genitoriale? Considerati i pro e i contro, il giusto equilibrio sembra essere ancora una volta la soluzione migliore.
PRO - Meno conflitti diretti - Ovviamente, una madre poco autoritaria e molto amica stabilisce rapporti apparentemente più "pacifici" con la figlia. Anche se, sul lungo termine, gli attriti che inevitabilmente sorgeranno, saranno forse ancor più spiccati.
PRO - Voglia di confidarsi - Se la mamma ha un atteggiamento amichevole e mai giudicante, è naturale che la figlia tenda a confidarsi con lei anche riguardo ad aspetti tipicamente delicati come la sua vita sentimentale o sessuale.
PRO - Amicizie sotto controllo - Una madre che non rimprovera e si mostra sempre aperta anche alle stranezze adolescenziali, riesce ad accedere con più facilità alle amicizie della figlia. In questo modo, si può tenere controllato il giro di frequentazioni nel'età più critica.
PRO - Meno oppressione, più libertà di scelta - Non imporre ai figli le proprie scelte ha un risvolto positivo sulla costruzione della personalità, nonché sul consolidamento di indipendenza e autostima.
CONTRO - Gelosia - Se la mamma diventa amica della propria figlia, può scattare anche una sorta di identificazione. Questa condizione spesso si associa a forme di gelosia molto forti. Le identità e le età tendono a confondersi, generando una pericolosa confusione.
CONTRO - Mancanza di punti di riferimento autorevoli - Una relazione madre-figlia basata sull'amicizia è un rapporto a basso rischio di conflitti immediati. Però, a lungo andare, la figlia cercherà un punto di riferimento femminile autorevole (non autoritario) e, non trovandolo, proverà risentimento nei confronti di una mamma tanto "vicina" ma profondamente lontana dal proprio ruolo.
CONTRO - Gap educativo - Una mamma amica riesce bene nel proprio ruolo educativo se si mantiene in grado di dare un esempio adulto. L'educazione attraverso l'esempio è la base per una crescita sana, improntata su valori positivi. Perché ciò si realizzi, è necessario che la mamma conservi la sua adultità e la sua autorevolezza.
CONTRO - Non crescere come madre - Quando una mamma mira a diventare amica della propria figlia, è frequente che nasconda un tentativo di fuga dalle inevitabili difficoltà che il ruolo genitoriale (fatto anche di no e di divieti) impone. Questo atteggiamento, che al momento rende la vita più facile, rischia però di bloccare la crescita della donna nel suo ruolo di madre, compito in costante e costruttiva evoluzione.