Fashion Show

A Milano Moda Donna trionfano i patchwork vivaci e le tavolozze di colori

Maxi fur con decorazioni preziose, cappe in velluto cangiante, cropped pants e tante ruches. Ecco le tendenze dalle passerelle di giovedì da Fendi a Emilio Pucci

25 Feb 2016 - 19:00

Vivaci, accattivanti e lucenti. Le passerelle di Milano Moda Donna, nel secondo giorno di fashion show, si accendono di colori intensi e di luccichii brillanti che si combinano con patchwork geometrici a contrasto e con calde pellicce, maxi e preziose. Scoprite le sfilate che ci sono piaciute di più e lasciatevi ispirare per il prossimo Autunno-Inverno.

A Milano Moda Donna trionfano i patchwork vivaci e le tavolozze di colori

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© Mondadori Foto  | Max Mara. AI 2016
© Mondadori Foto  | Max Mara. AI 2016
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Geometrie, vistose stripes a contrasto e colori vivaci sono la chiave di lettura del fashion show di Max Mara. In scena ci sono i classici maxi coat dalle spalle arrotondate, da indossare con i guanti in pelle lunghi e a contrasto. I tailleur sono tinta unita o gessati. Ma talvolta sfoggiano grandi tasche fatte di righe lineari bianche e nere, talvolta si combinano a scintillanti top di paillettes. La palette cromatica parte dalle tenui e sobrie tonalità del beige e del cipria e passa per gli intramontabili nero e grigio per poi esplodere in una tavolozza di colori vistosi: dal giallo incandescente all'arancio, dall'azzurro al verde smeraldo. Fino all'oro prezioso.

Trionfano le nuance intense anche sulla pedana di Fendi dove sfilano estrose maxi fur ricche di decorazioni floreali e di disegni grafici. Le gonne sono svasate e hanno le pieghe, i pantaloni sono cropped. Sugli abiti e sulle maglie, all'altezza di spalle e maniche, ricorrono con frequenza arricciature delicate e al contempo preziose. Poi ci sono i sabot: svettano su tacchi a cono rovesciato e si mimetizzano con lunghe calze al ginocchio dello stesso colore, tanto da sembrare a tutti gli effetti romantici cruissards, fatti di ruches e volant.

Si tinge di allegria e di contemporaneità anche l'agorà di Emilio Pucci che porta in passerella pantaloni stampati dal taglio slim-fit, cappotti ampi in nuance vivaci, stampe geometriche su maxi pull lunghi al ginocchio. Le gonna sono midi e scoprono poco le gambe, le bluse hanno il collo alto e si ampliano delicatamente all'altezza delle mani che quasi scompaiono. Su questo palcoscenico non c'è spazio per la monotonia, né per la tinta unita. I colori ci sono tutti e si mischiano consapevolmente creando giochi stravaganti e memorabili che sfociano in fantasie astratte, grafiche o ispirate alla natura. Per creare contrasti sapientemente ricercati.

Si parla di un romanticismo rivisitato in chiave rock sul catwalk di Costume National che per il prossimo autunno mixa poetici abiti fatti di ruches a montoni sportwear dal taglio maschile. Il capotto è trasformabile, con abbottonature nascoste e pois di micropaillettes. Gli abiti e i tailleur da giorno sono in lamè, i soprabiti in velluto cangiante e le bluse in seta nera. Il gessato degli abiti è realizzato con fili di lurex, gli stessi che compaiono nei cappotti. Tra le tonalità prevalgono colori scuri ma intensi e lucidi: così al fianco del nero e del blu notte, spuntano un deciso verde bottiglia e un accattivante rosso porpora.

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