Esistono, si nutrono della tua paura: le emozioni negative ti permettono di affrontare un viaggio alla scoperta di te stessa
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Uno dei motivi fondamentali alla base delle nostre difficoltà nella comunicazione con gli altri è che per anni ci hanno insegnato a censurare ciò che sentiamo veramente. In questa incapacità di esprimere noi stessi, spesso finiamo per consegnare al silenzio ciò che avremmo da dire, ma quante volte questo stato di calma apparente ha nascosto gli abissi della tua rabbia e il rancore? Quando non ci permettiamo di esprimere le emozioni negative, esse diventano un livido sotto pelle: il silenzio è deleterio, perché significare censurare ciò che avremmo da dire, oscurare come ci sentiamo rendendo indifferenti i nostri bisogni.
Quasi tutti nutriamo un'intensa paura per la rabbia che a volte sa travolgerci, eppure imparare a ascoltarla è necessario per instaurare un equilibrio più forte e autentico nella qualità della nostra esistenza. In molte terapie alternative anche nella cura dei bambini oggi vengono attrezzate stanze dedicate, in cui lasciare che le pulsioni emozionali possano emergere in maniera costruttiva e senza creare danni. Per esempio, con un cuscino, che ogni paziente è invitato a prendere e utilizzare contro il pavimento in modo da dare sfogo con un'azione fisica a ogni sentimento nascosto o sensazione. Puoi usare lo stesso metodo anche tu, fra le pareti di casa, oppure creare un contesto dove poter tradurre la rabbia in maniera controllata: forse all'inizio ti sentirai ridicola, ma, soprattutto se sei da sola, la consapevolezza di poterti lasciare andare ascoltando la tua rabbia in maniera libera sarà estremamente terapeutico.
Senti che con il partner la tensione sta per arrivare a un punto di rottura? Abbandona per un attimo la discussione e esci all'aria aperta con la scusa di una passeggiata: correre, camminare di buon ritmo o una nuotata potranno permettere al corpo di sfogare l'energia in eccesso, rilassando, al tempo stesso, il sistema muscolare e nervoso. Una volta ritornata sul problema potrai affrontare la discussione con più calma e lucidità. Chiediti cosa ti abbia ferito: quasi sempre dietro la rabbia, c'è una paura profonda, una ferita, un'incapacità nel rispondere a una situazione. Porsi questa domanda è essenziale per poter affrontare con onestà i propri demoni.
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Comportarsi in maniera sana nei confronti delle emozioni non significa nascondere le pulsioni, positive o negative che siano, bensì esplorarle e vivere senza scaricarle sugli altri. Attività e sport che senti possano aiutarti a sciogliere le tensioni sono abitudini ottime da coltivare per il tuo benessere. Anche la scrittura può essere terapeutica. Utilizza un quaderno dove poterti lasciare andare e descrivere i fatti senza filtri: costituirà un momento di grande verità e libertà per te, che potrai tradurre agli altri, una volta passata la tempesta interiore, con riflessioni meditate in profondità e parole diplomatiche. La capacità di controllo nella nostra società diventa un'arma con cui congelare le emozioni: crea spazi nella tua vita dove poter lasciare uscire liberamente ciò che senti dentro e esserne consapevole, perché avere il coraggio di guardare in questo flusso di sentimenti in costante trasformazione ti permetterà di trovare nuova forza e più lucidità nel tuo modo di affrontare la vita, gli altri, te stessa.