Vedere le proprie emozioni, riconoscere le cause reali alla base delle azioni della quotidianità e prestare attenzione ai segnali del corpo è la chiave per instaurare un nuovo rapporto con se stessi e gli altri
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Entrare in contatto profondo con le proprie emozioni aiuta a ritrovare la connessione con la parte più autentica e sincera di se stessi. Nella maggior parte dei casi litigi e incomprensioni con gli altri nascono dall'incapacità di raccontarsi la verità su come la pensiamo davvero: iniziare a riconoscere e accettare le tue emozioni permetterà di esprimere meglio i tuoi bisogni, agli altri così come a te stesso, e migliorare la qualità della vita, a livello professionale e personale.
La comunicazione non verbale arriva prima rispetto alle parole ed è più forte e chiara, tuttavia molto spesso non vogliamo ascoltarla perché abbiamo paura dei messaggi profondi che il corpo può esprimere. Come dimostrato da diversi studi quando si è sotto stress, per esempio, a livello fisico si tende a reagire con mal di testa, disturbi dell'umore, sudorazione, tachicardia: inizia a osservare i segnali del corpo in ogni situazione, positiva o negativa.
Quali sensazioni ti danno le persone attorno a te o i luoghi dove ti trovi? Osservare se stessi aiuta a connettersi alla propria interiorità e dare voce a tutto ciò che ti attraversa: gioia, paura, fastidio, dubbio. L'importante è vedere e accettare ogni sentimento, senza censure. Un momento di intensa paura o ansia, se vissuto nel modo giusto, con la sufficiente apertura, può essere molto prezioso perché lascia emergere un bisogno, spesso nascosto sotto la superficie, di un certo momento della vita.
Smetti di giudicarti: questo passaggio è fondamentale per costruire un nuovo atteggiamento verso l'esistenza. Quando ci giudichiamo blocchiamo le nostre riserve creatività; viceversa, iniziare a accettare con sincerità i propri sentimenti e le proprie paure aumenta la capacità di rispondere in modo nuovo alle situazioni, senza schemi predeterminati.
Molto spesso accade di arginare le emozioni negative dando più importanza alle pulsioni che sono considerate positive, tuttavia un momento di tristezza o rabbia in realtà può rivelarci cose importanti sul nostro modo di agire e sugli schemi mentali che ci guidano. Non aver paura di guardare le tue resistenze: esse rappresentano gli ostacoli che talvolta noi stessi, inconsciamente, poniamo sul nostro cammino e che dobbiamo affrontare per incontrare una reale crescita. Con il tempo l'ascolto autentico di te stesso ti permetterà di avvicinarti anche agli altri in modo più diretto, scoprendo una connessione autentica: trovare dei punti comuni costituisce uno stimolo per crescere insieme e immaginare un orizzonte comune nonostante le differenze.
Fuggire non è mai una risposta e nella maggior parte dei casi configura una presa di distanza da ciò che nell'immediato spaventa affrontare. Se hai un problema sul lavoro o in un ambito della tua vita privata sperimenta l'uso di un taccuino, in cui scrivere le diverse motivazioni che possono pesare su una certa decisione, poi analizza quali sono i tuoi bisogni del momento presente e cerca una modalità per rispondere senza rinunciare alle tue necessità più profonde. In questi casi è importante dirsi la verità sulle ragioni autentiche che ci portano verso una certa scelta. Quasi sempre il punto fondamentale non è prendere la decisione giusta, ma quella che soddisferà i nostri bisogni permettendoci di essere felici.
Gioca a prendere punti di vista diversi: è possibile imparare a farlo anche da soli. Il modo? Molto semplice perché in fondo si tratta di coltivare un atteggiamento elastico e genuino: quando esamini una questione allenati a spiegarla, prima di tutto a te stesso, attraverso prospettive diverse. Flessibilità mentale e capacità di rimettersi ogni volta in discussione costituiscono una sincera apertura verso tutto ciò che è altro rispetto al nostro modo di pensare e agire: la ricchezza di un orizzonte mentale sempre nuovo, che si modifica e evolve giorno dopo giorno.