Le persone in cerca di lavoro sfiorano i 3,3 milioni. Dramma tra i giovani, dove la percentuale di chi non ha un impiego sale al 42,4%
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Il tasso di disoccupazione a gennaio è balzato al 12,9%, in rialzo di 1,1 punti percentuali su base annua. Lo rileva l'Istat. Si tratta del tasso più alto sia dall'inizio delle serie mensili, a gennaio 2004, sia delle trimestrali nel 1977. Aumentano anche gli scoraggiati, coloro che hanno rinunciato a cercare lavoro. Nella media del 2013, rileva l'Istat, hanno raggiunto quota un milione e 790mila (+11,6%). E' il dato peggiore dal 2004.
Nel 2013 -478mila occupati - Nel 2013 gli occupati sono diminuiti di 478 mila (-2,1%) rispetto al 2012, ovvero di quasi mezzo milione. Lo rileva l'Istat, spiegando che si tratta dell'anno peggiore dell'inizio della crisi. Nell'anno il tasso medio di disoccupazione è arrivato al 12,2%. Era al 10,7% l'anno precedente.
Disoccupazione giovanile al 42,4% - Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni a gennaio è pari al 42,4%. Lo rileva l'Istat (dati provvisori). Si tratta del tasso più alto sia dall'inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia delle trimestrali, primo trimestre 1977. I giovani in cerca di un lavoro sono 690mila.
Renzi: "Dato allucinante" - "La disoccupazione è al 12,9%. Cifra allucinante, la piu' alta da 35 anni. Ecco perché il primo provvedimento sarà il JobsAct #lavoltabuona". A scriverlo, su Twitter, è il premier Matteo Renzi.