Il 63% degli italiani si dedica all'orto e i giovani sono in crescita. Le 30mila imprese florovivaistiche italiane occupano 100mila persone
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Nel settore agricolo italiano lavorano 57mila imprese di ragazzi sotto i 35 anni di età, pari al 7% del totale. A dirlo sono i dati di UnionCamere-InfoCamere, secondo cui in questo settore c'è stato un aumento del 6,8% rispetto al 2016. Questo ritorno alla terra, però, vede anche numeri meno incoraggianti. Nello stesso periodo di tempo infatti, hanno chiuso quasi duemila e cinquecento attività.
I dati - Secondo Coldiretti, il 63% degli italiani dedica parte del tempo libero alla cura di verdure e ortaggi in orti giardini e perfino balconi. Si è raggiunto anche il record di aree verdi destinate ad orti pubblici nelle città capoluogo: 3,3 milioni di metri quadri di terreno di proprietà comunale divisi in piccoli appezzamenti. Il primato di metri quadrati di verde urbano per abitante spetta a Torino (21 mq), segue Milano (17,2 mq) e chiede Roma (15,9 mq). Le imprese florovivaistiche italiane sono 30mila e danno lavoro a oltre 100mila persone.
Il commento - "Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell'orto, adesso - sottolinea la Coldiretti - la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di coltivazione". Tra i motivi di questa scelta "la passione per il lavoro all'aria aperta, la voglia di vedere crescere qualche cosa di proprio, il gusto di mangiare od offrire a familiari od amici prodotti freschi, genuini e di stagione, ma anche in alcuni casi di risparmiare senza rinunciare alla qualità in un difficile momento di crisi", rivelano dalla Coldiretti.