Rapporto

Crisi, Ue: passi adeguati verso una comune emissione di debito

Il rapporto Van Rompuy-Draghi-Junker-Barroso sarà presentato ai Paesi membri

26 Giu 2012 - 11:34
 © Ap/Lapresse

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Per il presidente del Consiglio europeo è necessario considerare la prospettiva degli eurobond a medio termine. La creazione di una cornice finanziaria integrata della Ue richiede "passi adeguati verso una comune emissione di debito": è quanto si legge nel rapporto Van Rompuy-Draghi-Juncker-Barroso, che sarà presentato oggi al consiglio affari generali.

La zona euro, si legge nel documento, potrebbe creare un Tesoro per la moneta unica ed emettere eurobond nel medio termine, come passo finale di un'unione fiscale. E' questa una delle indicazioni contenute nel rapporto Van Rompuy, intitolato "verso una genuina unione economica e monetaria", a cui hanno lavorato anche il presidente della Bce, dell'Eurogruppo e della Commissione Europea.

"Il processo verso l'emissione di debito comune - si legge ancora nel rapporto - dovrebbe essere graduale e a fasi, mentre i progressi verso la messa in comune di decisioni sul bilancio dovrebbero essere accompagnati da passi commensurati alla messa in comune dei rischi".

Per procedere verso l'unione economica e monetaria, da quando si apprende dal rappoto Van Rompuy, è quindi necessario "esplorare pienamente l'articolo 126 del Trattato che riguarda i poteri conferiti alla Bce per la supervisione delle banche nella zona euro".

Bozza vertice Ue: "Capitale Bei aumenta a 60 mld"
Secondo la bozza del documento che sarà discusso dai leader europei al vertice di giovedì e venerdì, uno degli obiettivo del summit è quello di aumentare il capitale della Banca europea d'investimenti, per rafforzare la capacità di prestito dell'istituto portandola a 60 miliardi di euro entro l'anno.

"Sicurezza banche entro 2012"
Entro la fine del 2012, si legge anche, la Ue dovrà dotarsi di un meccanismo di messa in sicurezza del sistema bancario, creando uno schema comune per le garanzie sui depositi, e un fondo comune con poteri di risoluzione per la gestione delle crisi.

Ocse: "Summit Ue decida o rischio contagio per Italia e Spagna"
Intanto, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico avverte che se dal vertice Ue non dovessero arrivare risposte forti, ''elementi di debolezza generalizzata potrebbero tradursi in fenomeni di contagio'' per Italia e Spagna. A dirlo il capo economista dell'Ocse Piercarlo Padoan al Gr Rai precisando che ''ci sarebbero sicuramente tensioni sui mercati finanziari di questi due Paesi''.

Il capo economista Ocse ha osservato poi che ''negli ultimi due anni, da quando cioè la crisi greca ha innescato questa situazione, ci sono stati molti vertici definiti 'decisivi' che poi non sono risultati così: i mercati prima hanno reagito bene e poi si sono dimostrati delusi, e non è da escludere una situazione simile". Di nuovo, ha quindi concluso, "c'è un paradosso: l'Europa va nella direzione giusta, passi avanti sono stati fatti, ma questa velocità di progresso è sempre inferiore alla velocità dei mercati".

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