Il ministro dell'Economia commenta così i dati del governo spagnolo. Da Confindustria allarme pressione fiscale: "Siamo al 70%"
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"La situazione non è cambiata sostanzialmente rispetto ai giorni scorsi". Lo afferma il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, a chi gli chiede di un possibile aumento di rischi di contagio dalla Spagna, dove il governo, impegnato in forti tagli, ha lanciato l'allarme sullo stato delle finanze pubbliche. "Con questa speculazione internazionale quasi tutti siamo a rischio default", ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi.
Grilli: "Possiamo farcela"
La crisi economica "E' una sfida grave ma abbiamo tutte le carte in regola per superarla". Lo afferma il ministro dell'Economia Vittorio Grilli intervenendo ad un convegno al Senato. Grilli ha citato l'esempio della Germania che, malgrado l'andamento economico buono, non arresta il miglioramento.
Squinzi: "Pressione fiscale in Italia al 70%"
Per il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, i dati record della Confcommercio sulla pressione fiscale e sul sommerso sono "sottostimati". "Secondo me" con la pressione fiscale, ha detto, "siamo molto più vicini al 70 che al 55 per cento, risulta anche al nostro centro studi". Lo stesso vale anche per il sommerso, che viene indicato da Confcommercio al 17,5 per cento. "Sono dati loro, ma così come comune cittadino penso che il dato sia sottostimato".
"Bene la bozza Giavazzi sui tagli alle spese"
Squinzi dice sì al piano dell'economista Francesco Giavazzi. "E' sicuramente il primo passo nella direzione giusta", ha detto a margine dell'assemblea degli industriali di Cremona. "Dobbiamo eliminare tutti gli sprechi, che si sono accumulati negli ultimi 30 anni. Quello che è stato proposto è dunque un primo passo, bisogna andare avanti. Ben vengano i risparmi se poi ci vengono restituiti sotto forma di minore imposizione fiscale", ha concluso.