"La crisi ha eroso i risparmi del 26,4% e le famiglie spendono con il contagocce"
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Il reddito degli italiani è tornato ai livelli di 10 anni fa. Mentre la crisi ha ridotto i risparmi del 26,4% a fronte di un aumento della spesa per i consumi del 4%. Lo attesta uno studio della Cgia di Mestre. L'analisi mostra come le famiglie italiane spendano sempre meno, incidendo pesantemente sulla situazione economica di piccoli commercianti e artigiani. Se il trend rimarrà tale, per queste attività l'uscita dalla crisi si allontanerà.
Su la spesa, giù il reddito
"Le famiglie italiane - dicono all'Associazione artigiani e piccole imprese di Mestre - sono alle corde, spendono sempre meno, cosicché la situazione economica dei piccoli commercianti e degli artigiani si fa sempre più difficile".
"Gli effetti della crisi - aggiungono - sono stati pesantissimi. Tra il 2008 ed il 2011 la spesa delle famiglie italiane è aumentata del 4%, attestandosi sui 962,6 miliardi di euro. Per contro, i risparmi hanno subito una caduta verticale del 26,4%, scendendo a quota 93,5 miliardi di euro, mentre il reddito disponibile è rimasto pressoché uguale (+0,3%)".
Negativo poi il trend del potere d'acquisto, sceso in questo quadriennio del 3,7%. L'inflazione, sempre tra il 2008 e il 2011, ha fatto segnare una crescita del 5,2%. Tra il 2001 e il 2011, invece, si è registrato un aumento della spesa del 30,4%, insieme con una contrazione del risparmio del 16,5%, un incremento del reddito del 24,2%, un'inflazione del 24%. Tutto questo mentre il potere d'acquisto delle famiglie è diminuito dello 0,5%.
La discesa dei consumi non aiuta l'economia
Il risultato di tutte queste variabili è che la disponibilità economica delle famiglie italiane è tornata ai livelli di dieci anni fa. "E' indubbio - commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre - che questi dati medi non ci consentono di individuare con precisione le tipologie familiari più colpite da questa grave situazione economica".
"Tuttavia, a subire maggiormente i contraccolpi della crisi sono state le famiglie numerose con minori a carico, quelle monoreddito e quelle che purtroppo hanno subito la perdita del posto di lavoro di almeno un componente. Appare evidente che la poca propensione ai consumi delle famiglie italiane non può non preoccupare anche i lavoratori autonomi, in particolar modo artigiani e piccoli commercianti. Se le famiglie continueranno a spendere con il contagocce, per queste attività economiche l'uscita dalla crisi è destinata ad allontanarsi".