Il presidente del Consiglio europeo lo annuncia su Twitter. Previsto un tetto di spesa di 960 mld
"Deal done", accordo raggiunto, scrive su Twitter il presidente Ue, Herman Van Rompuy. "Il Consiglio europeo si è messo d'accordo sul budget per il resto del decennio. Ne è valsa la pena", ha aggiunto. Secondo quanto riportano fonti europee, le cifre complessive non cambiano rispetto a quelle della prima bozza: 960 miliardi di impegni e 908,4 di pagamenti. "E' un bilancio equo, orientato alla crescita e al futuro", afferma Van Rompuy.
Si affrontano "le emergenze come quelle dell'occupazione" e "per la prima volta nella storia c'è un taglio vero", ha sottolineato al termine della maratona. "Il bilancio 2014-2020 affronta preoccupazioni pressanti come la disoccupazione giovanile e per questo siamo soddisfatti dei sei miliardi che andranno a favore di Spagna, Italia, Portogallo e Grecia per combattere il fenomeno", ha ribadito. L'accordo, raggiunto dopo una trattativa durata più di 25 ore, passa adesso al vaglio del Parlamento europeo per il via libera finale, un iter che potrebbe richiedere diversi mesi.
La trattativa-maratona - La prima bozza di bilancio di Herman Van Rompuy non soddisfava tutti i leader Ue e quindi il presidente si era detto pronto a presentare una nuova proposta. Nella seconda bozza sarebbero state riviste le cifre che riguardano i contributi necessari a coprire il "buco" del precedente bilancio, che è di circa 13 miliardi. Limature anche per venire incontro a Paesi come Repubblica Ceca, Malta e Romania.
La prima bozza - Secondo la prima bozza di compromesso sul bilancio elaborata nella notte dal presidente Ue, il tetto complessivo di spesa sarebbe stato pari a 960 miliardi di euro per gli impegni e 908,4 per i pagamenti effettivi. La cifra di 960 miliardi di euro per i cosiddetti "impegni" sarebbe stata di 11,9 mld inferiore a quella proposta da Van Rompuy nel fallito vertice di novembre. La somma di 908,4 miliardi sarebbe stata per i "pagamenti", ovvero l'effettiva liquidità a disposizione per le politiche europee fra il 2014 ed il 2020.
Critico Schulz: "E' bilancio in deficit" - "Non posso immaginare che il Parlamento europeo approvi un bilancio che crea deficit, perché è illegale". Questo quanto aveva detto il presidente del Pe, Martin Schulz, facendo riferimento alla differenza di 51,6 miliardi di euro previsti nella prima bozza Vanm Rompuy tra stanziamenti ed effettiva liquidità.
Monti: "Risultato soddisfacente" - "Il risultato è soddisfacente". Lo ha detto il Mario Monti dopo l'accordo raggiunto a Bruxelles sul bilancio Ue. "Abbiamo negoziato duramente", ha aggiunto il premier uscente sottolineando che l'Italia ha messo il Consiglio europeo davanti alla possibilità concreta del rischio di un veto italiano. Monti ha anche riferito che, al termine del summit, i principali leader europei gli hanno detto che "mai l'Italia aveva ottenuto risultati così buoni".
Leader Parlamento Ue: "Inaccettabile l'accordo di bilancio" - L'accordo sul bilancio raggiunto dai leader Ue "è inaccettabile", perché "non rafforza la competitività ma la indebolisce" e "crea deficit" in violazione dei Trattati. E' scritto nel comunicato dei leader del Parlamento firmato da Joseph Daul (Ppe), Hannes Swoboda (S&D), Guy Verhofstadt (Alde) e Daniel Cohn-Bendit (Verdi).