MIRACOLO A FERRAGOSTO

Crisi e imprese: niente ferie, segnali di ripresa

Aumentano gli ordini e le commesse e così diverse aziende hanno accorciato il piano ferie per i proprio dipendenti. Buone notizie anche per la Richard Ginori, lo storico marchio a lungo sul baratro

12 Ago 2013 - 10:15
 © Ap/Lapresse

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Sarà anche timida, ma sempre ripresa è. Alcune aziende hanno annullato le tradizionali ferie per i dipendenti per Ferragosto. Il motivo? Un aumento di ordini e commesse. Gli operai della Electrolux nel Trevgiano, per esempio, lavoreranno anche il 16 e il 17. Diverse le ditte che hanno accorciato il piano ferie. Buone notizie anche dalla Richard Ginori, a lungo sul baratro: riaccesi i due forni, riprenderà l'attività produttiva.

L'Ima di Bologna, la Brembo nei freni, la Tesmec nei macchinari: ecco alcune aziende che hanno allestito un piano per "fronteggiare" l'inaspettato aumento delle commesse. Positivi sono, d'altra parte, anche alcuni dati economici, come l'export che a giugno è salito a 3,6 miliardi (+2,8). Anche nel settore agroalimentare le buone notizie non mancano: le esportazioni sono aumentate del 7% da gennaio con un saldo positivo di 8 miliardi di euro. Segnali positivi sono anche gli annunci di aperture di nuove fabbriche o sede, come la giapponese Toshiba nel Savonese oppure la multinazionale Ikea con un nuovo punto vendita a Pisa. Si creeranno così quasi 350 nuovi posti.

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