Le parti sociali indicano una road map comune per la ripresa: priorità siano fisco e lavoro. Squinzi: "Non possiamo che remare nella stessa direzione". Camusso: "Cambiare passo"
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Confindustria e Cgil-Cisl-Uil, nell'indicare la road map per uscire dalla crisi, hanno firmato un documento congiunto che elenca le priorità per la Legge di Stabilità e per la crescita del Paese. Ad annunciare l'accordo i segretari dei sindacati - Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti - e il presidente degli industriali, Giorgio Squinzi, che ha detto: "Nella situazione attuale non possiamo che remare nella stessa direzione".
Priorità del governo siano fisco e lavoro - "E' necessario cambiare passo. Non dobbiamo più essere prigionieri del dibattito ma avere una strategia per il Paese", ha ribadito la leader della Cgil. "Confindustria e sindacati - si legge nella nota congiunta - chiedono al governo un preciso impegno su politiche fiscali, politiche industriali e revisione degli assetti istituzionali ed efficienza della spesa pubblica".
Istituire una cabina di regia contro la crisi - Tra le richieste anche quella di istituire una cabina di regia nazionale sulla crisi d'impresa per "affrontare in modo organico e coordinato" le diverse situazioni. Una struttura a cui partecipino il governo, tutte le forze sociali e gli altri soggetti coinvolti (principalmente il sistema delle banche e l'amministrazione fiscale) "con il compito di individuare strumenti e soluzioni adeguate alla drammaticità della situazione".
Ok governabilità, ma servono soluzioni concrete - Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, nell'accordo annunciato alla festa nazionale del Pd, sottolineano poi come la governabilità sia oggi "un valore da difendere" che, però, "assume un significato concreto solo se genera adesso soluzioni ai problemi reali del Paese". "Le iniziative promosse in questi giorni per assicurarla - aggiungono - hanno però sottratto risorse che sarebbero state meglio impiegate per misure più efficaci per il rilancio delle imprese e il sostegno dei lavoratori".
Letta: "Bene intesa, si può uscire da caos" - Enrico Letta ha accolto positivamente l'intesa raggiunta a Genova tra Confindustria e sindacati, aggiungendo che il governo sarà "un interlocutore molto attento". Si tratta, ha detto il premier, di "un passo avanti importante che dimostra come, se in questo Paese si vuole discutere di cose concrete, si può uscire dal caos permanente nel quale ci si trova".