Finanze: cancellato anche per revolving
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Stop definitivo all'anatocismo bancario, cioè al pagamento degli interessi sugli interessi, anche sui finanziamenti effettuati attraverso le carte revolving. Il via libera al provvedimento è arrivato dalla commissione Finanze della Camera. La maturazione non potrà essere inferiore a un anno, gli interessi debitori a carico del cliente non potranno produrre interessi ulteriori e, conteggiati al 31 dicembre, saranno esigibili da marzo dell'anno dopo.
CHE COS'E' L'ANATOCISMO L'anatocismo bancario è una pratica secondo cui una banca può sommare, al denaro prestato, gli interessi attivi maturati su quel prestito, costituendo una nuova, e più alta, base per il conteggio di interessi successivi.
Esempio pratico – La banca presta 100 euro, con interesse del 3%. Alla prima scadenza, l'interesse da pagare sulla quota iniziale sarà di 3€. Alla seconda scadenza, il calcolo degli interessi non avviene più sulla quota iniziale di 100 euro, ma sull'importo di 103 euro, ossia il capitale inizialmente prestato aumentato dei primi interessi maturati su esso. In questo modo, l'interesse da pagare non sarà più pari a 3 euro, ma aumenterà a 3,09. Questo procedimento è l'anatocismo bancario, chiamato anche interesse composto. Lo stesso procedimento, applicato alle scadenze successive, farà logicamente lievitare gli interessi, poiché la base di calcolo cresce, col risultato di un vertiginoso aumento del debito che il cliente sarà chiamato a risanare.
Nonostante l'anatocismo sia una pratica vietata dalla legge, le banche hanno applicato questo "interesse sull'interesse" in modo sistematico, tanto da richiedere l'intervento dello Stato, arrivato solo ora.