Non si fermano le perdite nelle piazze asiatiche: Shanghai -8,49%, Tokyo -4,61%, Taiwan -7,4%. Tra le cause, il calo del prezzo del petrolio e il rallentamento dell'economia del gigante cinese
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Le principali Borse asiatiche, come si temeva, hanno chiuso registrando ancora valori fortemente negativi. Le piazze cinesi crollano ai minimi dal 2007. Shangai ha chiuso perdendo l'8,49% a 3.209 punti. Mentre l'indice di Shenzhen ha perso 7,83% chiudendo a 10.970 punti. Precipita anche Taiwan: l'indice di riferimento di Taipei perde 580,93 punti (-7,46%) a quota 7.203,07. Male Hong Kong (-4,2%) e Tokyo (-4,61%).
Tra le cause di questa emorragia nei mercati, il calo del prezzo del petrolio e il rallentamento dell'economia del gigante cinese.
Asia nella bufera, peggior calo in quattro anni - Si tratta del peggior calo degli ultimi quattro anni per i listini asiatici. L'indice di riferimento della regione, l'Asia Pacific Index ha perso il 4,9% - il peggior calo da agosto 2011 - mentre Shanghai non subiva un tale scossone dal 2007.