Federconsumatori e Adusbef stimano un aggravio di 200 euro a famiglia a causa di una direttiva europea recepita dall'Italia
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Arriva la "tassa" sull'aria condizionata. Lo annunciano Federconsumatori e Adusbef che stimano l'aggravio in circa 200 euro a famiglia. "Sono arrivati a tassare anche l'aria", affermano le associazioni in una nota. La direttiva europea recepita dall'Italia obbliga infatti i proprietari a possedere un libretto di impianto, oltre a introdurre controlli dei condizionatori ogni quattro anni. Ma il ministero precisa: ad essere sotto controllo saranno gli impianti superiori ai 12 Kw.
Le due associazioni rincarano, poi: a questi costi si aggiungono le ricadute indirette perché il prelievo sui condizionatori negli esercizi commerciali, nei ristoranti, negli studi di professionisti rischia di ripercuotersi sulle tasche dei cittadini. Le due associazioni si dicono "pronte, in sede europea ed anche in ambito nazionale, a mettere in campo tutti gli strumenti per la cancellazione di tale obolo".
Se i condizionatori presenti in casa sono più di uno, aggiungono le associazioni dei consumatori, la spesa può salire fino a 300 euro. Inoltre sono previste delle multe salate per chi non è in regola: dai 500 ai 3mila euro. A frenare gli allarmismi, però, c'è il fatto che la norma vale solo per condizionatori con potenza maggiore o uguale a 12 kw. L'obbligato di possedere il libretto per il condizionatore è in vigore dal 2014, data in cui è stata introdotta la norma che equipara gli impianti di climatizzazione a quelli di riscaldamento.
Mise: la maggioranza dei condizionatori sotto la soglia - La maggior parte dei condizionatori non ha l'obbligo del libretto di impianto e manutenzione in quanto non supera la potenza di 12kW. ' quanto spiega il ministero dello Sviluppo economico in una nota, precisando che l'Italia ha introdotto, al fine di adeguarsi alle direttive europee, prescrizioni per il miglioramento dell'efficienza energetica nel condizionamento per tutelare l'ecosistema e favorire risparmio economico e competitività.