LA SCHEDA

Def, verso il reddito di inclusione per le famiglie povere: ecco alcune misure

L'esecutivo promette di andare avanti nelle politiche economiche per "liberare le risorse del Paese dal peso eccessivo dell'imposizione fiscale"

12 Apr 2017 - 07:24

Lotta all'evasione, tagli di spesa, zone franche per le aree del sisma, aumento del prelievo sui giochi, rottamazione liti fiscali e reddito inclusione per le famiglie povere. Sono alcune delle misure previste dal Def. Il governo ha annunciato l'intenzione di "continuare nel solco delle politiche economiche adottate sin dal 2014, volte a liberare le risorse del Paese dal peso eccessivo dell'imposizione fiscale". Ecco le misure nel dettaglio.

"Reddito inclusione per famiglie povere" - Varo del reddito di inclusione, come "misura universale di sostegno economico ai nuclei in condizione di povertà"; riordino delle prestazioni assistenziali; rafforzamento e coordinamento degli interventi in materia di servizi sociali, "finalizzato a garantire maggiore omogeneità territoriale nell'erogazione delle prestazioni". Sono gli interventi previsti nel piano nazionale delle riforme per combattere le diseguaglianze.

"Rottamazione liti fiscali,domande fino a 30/9"- Con la manovrina arriva la rottamazione delle liti fiscali. Come si legge nel comunicato di Palazzo Chigi il decreto prevede "la possibilità di definire le controversie rientranti nella giurisdizione tributaria in cui è parte l'Agenzia delle entrate, mediante il pagamento degli importi contestati con l'atto impugnato e degli interessi da ritardata iscrizione a ruolo, al netto delle sanzioni e degli interessi di mora". La domanda "deve essere presentata entro il 30 settembre 2017".

Esteso il meccanismo dello Split Payment - "Si estende - si legge sempre nel comunicato - l'ambito di applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti dell'Iva (c.d. split payment) anche alle operazioni effettuate nei confronti di altri soggetti che, a legislazione vigente, pagano l'imposta ai loro fornitori secondo le regole generali. In particolare, l'estensione riguarda tutte le amministrazioni, gli enti ed i soggetti inclusi nel conto consolidato della Pubblica Amministrazione, le società controllate direttamente o indirettamente dallo Stato, di diritto o di fatto, le società controllate di diritto direttamente dagli enti pubblici territoriali, le società quotate inserite nell'indice Ftse Mib della Borsa italiana". "Inoltre, si ricomprendendo anche le operazioni effettuate da fornitori che subiscono l'applicazione delle ritenute alla fonte sui compensi percepiti (essenzialmente liberi professionisti)", spiega ancora il governo. Le modifiche sopra esposte si applicano dalle fatture emesse a partire dal 1 luglio 2017. 

Aumenta prelievo sui giochi - A partire dal primo ottobre 2017 sale il PREU sugli apparecchi da intrattenimento "new slot" o AWP e sulla raccolta derivante dagli apparecchi "videolotteries".

Ritocco per i tabacchi non per la benzina - Le accise sui carburanti restano immutate, mentre per le sigarette ci sarà riordino che porterà a poche decine di milioni di incasso.

Fondi per il sisma - Il governo ha creato un fondo da un miliardo l'anno per tre anni a favore delle aree colpite dal sisma. Nelle zone terremotate vengono create zone franche urbane: zero tasse e contributi per due anni per le attività d'impresa.

Sblocco turnover - La parte della manovra destinata agli enti locali permette di riassumere personale comunale con un rapporto entrate-uscite che arriva al 75%.

Risorse per scuole - Almeno 100 milioni è lo stanziamento destinato alla viabilità e all'edilizia scolastica nelle scuole e nelle città metropolitane.

Sport salvi - Arrivano anche disposizioni per la realizzazione del progetto sportivo "Ryder Cup 2022" e per quello delle finali di coppa del mondo di sci a marzo 2020 e i campionati mondiali di sci alpino che si terranno a Cortina d'Ampezzo nel febbraio 2021.

Focus su investimenti - Oltre a Def e manovra, il governo ha anche condiviso il prossimo piano di investimenti al 2032 di 47,5 miliardi, oggetto di un prossimo Dpcm. Una prima tranche da oltre 25 miliardi è già pronta con i contratti di programma di Rete ferroviaria italiana (9 miliardi), Anas (5 miliardi) e i grandi valichi, dal Brennero al Terzo Valico. "Il governo avrà un ruolo attivo insieme ad altri partner europei sull'evoluzione delle regole di governance economica comune, in vista di un percorso di aggiustamento compatibile con l'esigenza di sostenere la crescita e l'occupazione", si legge sempre nel comunicato diffuso al termine del Cdm su Def e manovra-bis.

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