La situazione migliora anche tra i giovani: senza un impiego il 38,1% dei 15-24enni, il minimo da giugno 2013. Nel giro di un anno il numero dei disoccupati è diminuito di mezzo milione
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Disoccupazione ancora in calo, ai minimi da tre anni. Secondo le stime preliminari dell'Istat, il tasso, in diminuzione da luglio, è sceso ancora a novembre (-0,2%) arrivando all'11,3%. Si tratta del dato più basso dal 2012. In flessione anche la disoccupazione giovanile, che a novembre si attesta al 38,1% (-1,2% su ottobre): è il livello minimo da giugno 2013.
Mezzo milione di disoccupati in meno - Il calo della disoccupazione sembra dunque un fenomeno ormai consolidato, visto che il tasso torna ai livelli di tre anni fa. La stima dei disoccupati a novembre diminuisce dell'1,6% (-48mila); il calo riguarda uomini e donne e le persone con meno di 50 anni. Su base annua la disoccupazione segna un forte calo (-14,3%, pari a -479mila persone in cerca di lavoro).
Dopo la crescita di settembre (+0,5%) e ottobre (+0,3%), a novembre la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni rimane sostanzialmente stabile, sintesi di un calo delle donne e di una crescita degli uomini. Il tasso di inattività, pari al 36,3%, rimane invariato. Su base annua cresce anche l'inattività (+1%, pari a +138mila persone inattive).
Giovani, disoccupazione ai minimi - L'incidenza dei giovani disoccupati tra i 15 e i 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 9,8% (cioè poco meno di un giovane su 10 è disoccupato), cioè lo 0,4% in meno rispetto a novembre. Nell'ultimo mese il tasso di occupazione e quello di inattività tra i 15-24enni crescono entrambi di 0,2 punti. Su base mensile, i disoccupati under 25 sono diminuiti di 22mila unità, mentre gli occupati sono aumentati di 11mila.
Occupazione in risalita: 206mila in più in un anno - Dopo la crescita dell'occupazione registrata tra giugno e agosto (+0,5%) e il calo di settembre (-0,2%) e ottobre (-0,2%), a novembre 2015 la stima degli occupati torna ad aumentare dello 0,2% (+36mila). "Tale crescita - spiegano all'Istat - è determinata dalla componente femminile e dall'aumento dei dipendenti permanenti e degli indipendenti mentre calano i dipendenti a termine".
Il tasso di occupazione sale dello 0,1%, arrivando al 56,4%. Anche su base annua cresce l'occupazione (+0,9%, pari a +206mila persone).
Più dipendenti, meno a termine - Gli ultimi dati parlano anche di un aumento dei dipendenti permanenti e degli indipendenti, mentre diminuiscono i lavoratori a termine. A novembre i dipendenti a tempo indeterminato sono cresciuti di 40mila unità rispetto a ottobre (+0,3%) mentre quelli a termine sono diminuiti di 32mila (-1,3%). Gli indipendenti registrano nell'ultimo mese un aumento dello 0,5% (+28mila). Su base annua i dipendenti a tempo indeterminato sono cresciuti di 141mila unità (+106mila quelli a termine).