Segnali positivi anche per i giovani, con il tasso in calo di due punti e mezzo su base annua
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Segnali minimi ma incoraggianti per il mondo del lavoro. Secondo l'Istat infatti il tasso di disoccupazione a luglio è pari al 12%, in calo dello 0,5% su giugno e dello 0,9% rispetto al 2014. Il ribasso arriva dopo due aumenti e porta il tasso ai minimi da due anni esatti (era al 12% nel 2013). Segnali positivi anche per il tasso di disoccupazione giovanile, che si attesta al 40,5%, scendendo così del 2,5% su giugno e del 2,6% su base annua.
L'istituto di statistica sottolinea anche come si amplino i divari territoriali: dal 7,9% nelle regioni settentrionali, al 10,7% nel Centro fino ad arrivare al 20,2% nel Mezzogiorno.
Tasso d'occupazione sale a luglio, al top dal 2012 - Gli occupati a luglio salgono dello 0,2% su giugno, vale a dire di 44 mila unità in più. Sul luglio 2014 il rialzo è dell'1,1%, con 235mila persone occupate in più. E' quanto rende noto l'Istat, spiegando che il tasso di occupazione aumenta di 0,1 punti percentuali nel confronto mensile, portandosi al 56,3% e tornando ai livelli di novembre 2012.
Gli over50 spingono i "posti fissi" - Nel secondo trimestre 2015 continua, "a ritmo più sostenuto", l'aumento su base annua del numero di dipendenti a tempo indeterminato, con un aumento dello 0,7%, ovvero di 106 mila unità. Lo rileva l'Istat spiegando che "l'incremento riguarda gli ultra 50enni e interessa soprattutto le donne, il terziario, il Centro e il Mezzogiorno".