Juncker: "Da Atene grandi passi avanti". Lagarde: "Moltissimo lavoro da fare". Merkel: "Nodo del debito faccia parte dell'accordo". L'ipotesi di un'intesa slitta a giovedì, ma le Borse ci credono
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Sulla Grecia "c'è ancora molto, moltissimo lavoro da fare". Lo ha detto il segretario generale del Fmi, Christine Lagarde, al termine dell'Eurosummit di Bruxelles. "Dobbiamo trovare un accordo questa settimana, perché non abbiamo i tempi supplementari", ha spiegato il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker. "Le proposte greche - ha sottolineato - nonostante arrivate tardi, sono grandi passi verso la direzione richiesta dalle istituzioni".
"Sono fiducioso che l'Eurogruppo mercoledì produrrà risultati da sottoporre al Consiglio giovedì" e che "finalizzeremo il processo questa settimana", ha confermato Juncker. "Siamo usciti dalla fase di stallo", ha aggiunto il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk. Fiducioso anche il presidente francese Francois Hollande: per trovare un accordo "globale e durevole resta del lavoro da fare tra le istituzioni ed il governo greco. Nei prossimi due giorni sarà fatto di tutto affinché all'Eurogruppo si possa trovare una conclusione, prima del vertice di giovedì".
Merkel: "Resta poco tempo" - "Auspichiamo che la Grecia resti nell'eurozona, quella presentata da Atene è una buona proposta ma bisogna lavorarci su e ci resta molto poco tempo", ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel al termine dell'Eurosummit. "La base dei negoziati" sono la dichiarazione dell'Eurogruppo del 20 febbraio" e il "promemoria delle tre istituzioni. Oggi non abbiamo parlato dei dettagli, ma la questione della sostenibilità finanziaria del debito deve far parte dell'accordo" e "in seno all'Eurogruppo bisognerà anche parlare delle condizioni di finanziamento", ma "non si discute di ristrutturazione".
Le Borse ci credono - Anche se l'accordo ancora non c'è, questa volta i progressi sembrano reali e potrebbero spianare la strada ad un'intesa in settimana. Le nuove proposte greche sono viste come una buona base su cui lavorare, ma serviranno un altro Eurogruppo e una nuova consultazione tra i leader della zona euro per prendere decisioni. I mercati ci credono, chiudendo ampiamente positivi (Milano +3,47%), e le banche greche ottengono una nuova iniezione di liquidità dalla Bce, che potrà finanziarle fino alla fine del programma, cioè il 30 giugno. L'accordo finale deve arrivare entro quella data, altrimenti dal giorno dopo la Grecia sarebbe in default verso il Fmi e le sue banche resterebbero in fretta a secco.
Ad Atene in migliaia in piazza per Tsipras - "Ci sono ancora molti giorni di tempo in questa settimana per arrivare a una decisione", ha rassicurato la cancelliera Merkel fin dalla mattina. In serata l'Eurosummit straordinario: è la prima volta che i leader dell'Eurozona discutono apertamente del caso Grecia, assieme al presidente della Bce Mario Draghi e al direttore generale del Fmi Christine Lagarde. Per la prima volta Tsipras ha potuto fare le sue richieste a tutti i suoi creditori riuniti e ascoltare le loro posizioni. Ad Atene, intanto, in migliaia si sono radunati in piazza Syntagma, davanti al Parlamento, per manifestare il loro sostegno al governo di Alexis Tsipras. Forse anche per esorcizzare le paure e scacciare un incubo che dura da anni.
La nuova proposta greca - Ma cosa prevede il nuovo documento di Atene? Il piano, ha spiegato il ministro dell'Economia greco Giorgios Stathakis, contiene nuove tasse sui ricchi e sulle aziende, un aumento dell'Iva su alcuni prodotti - elettricità esclusa - ma non ulteriori tagli a pensioni e stipendi pubblici, come volevano le istituzioni. Atene, ha spiegato, ha accolto le richieste dei creditori di raggiungere un avanzo primario dell'1% del Pil quest'anno, del 2% l'anno prossimo e del 3% nel 2017. E, per ora, è consapevole che non ci sarà un accordo sulla ristrutturazione del debito, nonostante le pressioni di Syriza. Ma si aspetta che i partner la mettano in agenda per i prossimi mesi.