Dal 19 marzo stop all'impianto che garantisce circa il 50% della produzione di ghisa. Ancora in manutenzione l'altoforno 1. Il governo pone la fiducia sul decreto
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L'Ilva ha comunicato ai sindacati dei metalmeccanici che il 19 marzo si fermerà l'altoforno 5. L'impianto garantisce circa il 50% della produzione di ghisa, come ha fatto sapere la Fim Cisl. Contestualmente resterà chiuso l'altoforno 1, ancora in fase di manutenzione. Di conseguenza, i contratti di solidarietà coinvolgerebbero oltre 4mila lavoratori.
La fermata dell'Afo5 è dovuta ai lavori di adeguamento all'Autorizzazione integrata ambientale, proprio come per l'Altoforno 1, per il quale è stata indicata orientativamente la data dell'1 agosto per la ripartenza.
Si allarga così la platea di lavoratori in esubero che usufruiranno degli ammortizzatori sociali. A fine mese scadono i contratti di solidarietà che hanno interessato per un anno, a rotazione, un numero massimo di 3.550 lavoratori. Ora si parla di una cifra che oscilla tra i 3.700 e i 4.500 dipendenti.
Venerdì prossimo le Rsu si incontreranno con l'azienda per discutere sulle cifre dei contratti di solidarietà.
Governo pone fiducia su decreto - Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha posto la questione di fiducia sul maxi-emendamento interamente sostitutivo del decreto Ilva.