TASSO DELL'11,7%

Istat:ad aprile risale la disoccupazione, ma crescono anche occupati

Il dato appare contradditorio ma si spiega con l'aumento della partecipazione al mercato del lavoro. Rallenta la deflazione: +0,3% su base mensile, -0,3% su base annua. Pil, confermate stime: +1%

31 Mag 2016 - 12:14

Ad aprile torna a salire il tasso di disoccupazione, raggiungendo l'11,7% (+0,2% su marzo), ma in contemporanea si registra una crescita dell'occupazione. Lo rileva l'Istat, sottolineando che il dato si spiega con l'aumento della partecipazione al mercato del lavoro. Il numero di occupati è cresciuto di 51mila unità rispetto al mese precedente. In aumento anche la disoccupazione giovanile, pari al 36,9% (+0,2% su marzo).

Rispetto al mese di aprile del 2015, il tasso di disoccupazione diminuisce dello 0,4%. I disoccupati sono 2.986.000, in crescita di 50mila unità su marzo 2016 e in calo di 93mila unità su aprile 2015.

La situazione tra i giovani - Continua a restare complessa la realtà giovanile. Tra i 15 e i 24 anni, gli occupati sono 988mila, in aumento di 11mila unità su marzo e di 74mila unità su aprile 2015. I giovani disoccupati sono 578mila con un aumento di 11mila unità su marzo e un calo di 69mila unità su aprile 2015. Gli inattivi in questa fascia di età sono 4.341.000 con una diminuzione di 25mila unità rispetto a marzo e di 46mila unità su aprile 2015.

Gli inattivi e gli over 50 - Secondo l'Istat, gli inattivi ad aprile diminuiscono di 113mila unità rispetto a marzo e di 292mila unità rispetto all'aprile dello scorso anno. Gli occupati crescono di 51mila unità su marzo e di 215mila sull'aprile 2015, trainati dalla crescita dell'occupazione degli over 50 (+25mila in un mese, +261mila in un anno). I disoccupati aumentano di 50mila unità rispetto a marzo e diminuiscono di 93mila unità su aprile 2015.

Rallenta la deflazione - A maggio i prezzi tornano a salire con un +0,3% rispetto ad aprile riducendo così la flessione su base annua a -0,3% (era 0,5% ad aprile). Lo rileva l'Istat sulla base dei dati provvisori. La persistenza delle dinamiche deflazionistiche è in gran parte riconducibile ai forti cali di beni energetici (-8,2% su maggio 2015) al netto dei quali l'inflazione è a +0,5% (+0,4% ad aprile). L'inflazione acquisita per il 2016 è pari a -0,3% (-0,4% ad aprile). L'incremento su base mensile è dovuto soprattutto all'aumento di tabacchi (+2,4%) e alimentari non lavorati.

Pil, confermate le stime: +1% annuo - L'Istat conferma poi le stime preliminari sul Pil. Nel primo trimestre del 2016 il Prodotto interno lordo corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell'1% nei confronti del primo trimestre del 2015.

La variazione acquisita per il 2016 è pari a +0,6%. Rispetto al trimestre precedente, i principali aggregati della domanda interna (i consumi finali nazionali e gli investimenti fissi lordi) sono aumentati entrambi dello 0,2%.

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