Nel secondo trimestre la crescita era stata pari a zero. Bene l'industria e i servizi
Crescita economica italiana in rialzo nel terzo trimestre 2016. Lo rende noto l'Istat in base alle stime preliminari. Il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% su base annua. Nel secondo trimestre dell'anno la crescita era stata pari a zero. Il debito pubblico a settembre si è attestato a 2.212,6 miliardi, in diminuizione di 12,1 miliardi rispetto ad agosto.
Bene l'industria e i servizi - Secondo l'Istituto nazionale di statistica, la crescita rispetto al trimestre precedente è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei comparti dell'industria e dei servizi e di una diminuzione nell'agricoltura. Dal lato della domanda, vi è un contributo ampiamente positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte), in parte compensato da un apporto negativo della componente estera netta.
Il terzo trimestre del 2016 ha avuto due giornate lavorative in più del trimestre precedente e una in meno rispetto al terzo trimestre del 2015. Nel complesso, il Pil dei Paesi dell'Eurozona è cresciuto dello 0,3% rispetto al secondo trimestre e dell'1,6% nel confronto con lo stesso trimestre del 2015.
A settembre cala il debito pubblico - Secondo la Banca d'Italia, il fabbisogno di settembre, pari a 15,2 miliardi, è stato più che compensato dalla diminuzione (25,3 miliardi) delle disponibilità liquide del Tesoro (risultate pari a 39,3 miliardi alla fine di settembre) e dall'effetto complessivo degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso. Con riferimento ai sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è diminuito di 12,4 miliardi, quello delle amministrazioni locali è aumentato di 0,4 miliardi e il debito degli Enti di previdenza è diminuito di 0,1 miliardi.
Padoan: "Strada giusta, ma spingere sull'acceleratore" - I dati Istat sul Pil "sono in linea con le stime del governo", ha affermato Pier Carlo Padoan. Secondo il ministro dell'Economia, le stime "confermano" che l'economia è sulla "strada giusta" e le "stime di crescita" sono "affidabili". "Ma occorre spingere per accelerare", ha aggiunto.
Con le riforme sale il Pil, senza riforme sale lo spread. Avanti tutta, l'Italia ha diritto al futuro #passodopopasso
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 15 novembre 2016
Crescita Pil stabile nell'Eurozona - Stabile la crescita del Pil nel terzo trimestre del 2016: nell'Eurozona è salito dello 0,3% rispetto al precedente e dello 0,4% nell'Ue a 28, dati identici a quelli del secondo trimestre. Lo comunica Eurostat, precisando che rispetto allo stesso periodo del 2015 la crescita è stata invece dell'1,6% nella zona Euro e dell'1,8% nei 28. Anche in questo caso i dati sono analoghi al trimestre precedente.