L'amministratore delegato del gruppo di Cologno aggiunge: "I numeri di Premium sono credibili, lo certifica anche Telefonica"
"Da Vivendi abbiamo ricevuto un danno gravissimo e ancora oggi ci sfuggono completamente i motivi del loro rifiuto" a rispettare il contratto di acquisizione di Mediaset Premium. Lo afferma l'ad del Biscione, Pier Silvio Berlusconi. "La piattaforma europea di pay-tv era una nostra idea e ci stiamo lavorando comunque, se servisse anche con altri partner". Sull'ipotesi di un'alleanza con Sky Berlusconi, sorridendo, replica: "Su questo non posso parlare".
"Noi chiediamo solo l'esecuzione del contratto firmato da Vivendi dopo che è stato negoziato per quattro mesi" aggiunge Berlusconi, sottolineando che dopo l'udienza al tribunale di Milano sulla richiesta di sequestro delle azioni Vivendi saltata la scorsa settimana tra i due gruppi non ci sono stati nuovi contatti.
"Con Vivendi c'è stato un interim management di quattro mesi: si parla sempre di Premium, ma si trattava di un accordo molto più ampio - spiega l'ad del biscione" , aggiungendo che si tratta di "un accordo assolutamente vincolante, ma i legali non mi permettono di dire di più visto che avremo una udienza in marzo".
Numeri di Premium sono credibili - "I numeri di Mediaset Premium sono credibili, tant'è che Telefonica ha sottoscritto senza problemi l'aumento di capitale per la parte che le compete". Così l'ad di Mediaset Pier Silvio Berlusconi. Rispondendo ai giornalisti a margine della presentazione delle serate sulla vita di Papa Francesco che verranno trasmesse su Canale 5 i possibili contatti con altri partner rispetto a Vivendi per la progettazione di una piattaforma europea di Pay Tv, Berlusconi dice che rapporti con Sky "nello specifico non ci sono", ma "i partner naturali sono i broadcaster in Germania, Francia, Spagna e Regno Unito".