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Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, annuncia un intervento del governo per salvaguardare le società italiane da "scorrerie" in Borsa. "Se non dovesse entrare nel ddl Concorrenza, stiamo discutendo il veicolo adatto in cui inserire la norma - spiega -. Ma la soglia che farà scattare l'obbligo informativo aggiuntivo sarà al 10% delle quote societarie e la norma varrà per tutte le società quotate".