Premio del 5% a chi mantiene le azioni per un anno. Ai dipendenti un'offerta riservata da 14,9 milioni di titoli
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Partirà lunedì il collocamento di azioni di Poste italiane in vista della quotazione in Borsa. Andrà sul mercato il 34,7% del capitale, che potrà salire fino al 38,2%. "E' un'operazione fondamentale del programma di privatizzazioni del governo, che ha l'obiettivo di rafforzare la società", commenta il Mef, ministero dell'Economia e delle Finanze. Quasi 15 milioni di azioni sono riservate ai dipendenti del gruppo.
Privatizzazione vale tra 2,7 e 3,7 miliardi - Con lo sbarco in Borsa, considerando il numero di azioni offerte e la forchetta prezzo, il Tesoro cederà azioni per un valore indicativamente tra un minimo di 2,7 miliardi ad un massimo di 3,7. La forchetta è tra 6 e 7,5 euro per azione, l'offerta di 453 milioni di azioni ordinarie che può salire a 498,3 se il Tesoro eserciterà interamente l'opzione greenshoe. L'operazione è "fondamentale per il programma di privatizzazioni del governo, che ha l'obiettivo di rafforzare la Società, rendere più efficienti i servizi resi ai cittadini, potenziare il mercato dei capitali e reperire risorse finanziarie da destinare alla riduzione del debito". Così il Mef. Si tratta di "un ulteriore segnale ai mercati di un significativo cambiamento in atto".
Premio del 5% agli azionisti "fedeli" - Per chi, con la collocazione delle azioni di Poste, le terrà in portafoglio per almeno un anno dalla quotazione è prevista l'assegnazione di una azione gratuita ogni 20 (pari al 5%). Il bonus sale al 10%, con una azione gratuita ogni 10 mantenuta in portafoglio per 12 mesi, per i dipendenti che acquisteranno i lotti dell'offerta a loro riservati.
Ai dipendenti offerta riservata - Il collocamento di azioni di Poste in vista della quotazione in Borsa sarà offerto per il 30% al retail ed al 70% a investitori istituzionali. Nell'ambito della quota retail 14,9 milioni di azioni sono riservate ai dipendenti del gruppo: ad ognuno saranno garantiti due lotti minimi, pari a 10 azioni, ed è prevista la possibilità di richiedere l'utilizzo del Tfr.
IL COLOSSO POSTE IN NUMERI
Con Poste Italia sbarca a Piazza Affari un colosso da 142mila dipendenti, con una rete di 13mila uffici postali. Questi i numeri del gruppo postale guidato dall'ad Francesco Caio.
Le strutture
- 13 mila uffici postali
- 10 uffici postali multietnici
- 7mila ATM Postamat
- 5.737 Sportelli Amico
- 52mila cassette di impostazione
- 38mila mezzi
- 2.400 uffici di recapito
- 132 Filiali in tutta Italia
- 18 centri meccanizzati
- 10 aerei
Le risorse
- 142mila dipendenti (47% uomini e 53% donne)
- 100mila postazioni di lavoro
- 60mila addetti negli uffici postali
- 28mila postini telematici
- 1.600 operatori del Contact Center
I servizi
- 50 milioni di operazioni al giorno
- 33 milioni di clienti bancoposta
- 30 milioni bollettini al mese
- 13 milioni di invii postali al giorno
- 220mila pacchi al giorno
- 213 milioni di raccomandate l'anno
- 9 milioni di visitatori al mese al sito Poste Italiane
- 1,6 milioni di servizi finanziari erogati al mese su poste.it
I numeri
- 6.5 milioni di carte Postamat
- 13,5 milioni di carte prepagate Postepay
- 6,2 milioni di conti correnti postali
- 469 miliardi di euro di risparmio amministrato
- 2 milioni di correntisti online
- 1,4 milioni di clienti giornalieri
- 23 milioni di operazioni finanziarie online l'anno
- 91,9 miliardi di riserve tecniche da PosteVita