Dopo la decisione dell'Iran di aumentare le esportazioni, i prezzi del greggio ritornano ai livelli del febbraio 2009
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La decisione dell'Iran di aumentare, come previsto, le esportazioni di petrolio, dopo la fine delle sanzioni, deprime i prezzi del greggio sui mercati che ritornano ai livelli del febbraio 2009. Il Wti del Texas viene così scambiato sotto i 35 dollari al barile con un ribasso di oltre 35 centesimi. Non accadeva dal 2009. Arretra anche il Brent a 37,47 (-1,3%).
"Non c'è alcuna possibilità" che Teheran rinvii il suo piano, ha detto il vice ministro del petrolio iraniano Amir Hossein Zamaninia, secondo quanto riferisce Bloomberg. Secondo l'Agenzia internazionale dell'energia (Aie), le scorte di greggio cresceranno probabilmente di 300 milioni di barili quando l'Iran aumenterà le esportazioni.