Secondo Confcommercio, ogni famiglia spenderà 344 euro per l'acquisto di capi d'abbigliamento, calzature e accessori
Il 2 gennaio segna l'inizio dei saldi invernali 2017 in Basilicata e Sicilia. Il 3 toccherà invece alla Valle d'Aosta e il 5 a tutte le altre Regioni. Le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio sostengono che ogni famiglia spenderà in media 344 euro per l'acquisto di capi d'abbigliamento, calzature e accessori, per un valore complessivo di 5,3 miliardi di euro. Secondo l'Adoc un consumatore su quattro effettuerà acquisti online.
Ecco di seguito il calendario, Regione per Regione:
ABRUZZO: 5 gennaio – 5 marzo
BASILICATA: 2 gennaio – 1 marzo
CALABRIA: 5 gennaio – 28 febbraio
CAMPANIA: 5 gennaio – 2 aprile
EMILIA ROMAGNA: 5 gennaio – 5 marzo
FRIULI VENEZIA GIULIA: 5 gennaio – 31 marzo
LAZIO: 5 gennaio – 15 febbraio
LIGURIA: 5 gennaio – 18 febbraio
LOMBARDIA: 5 gennaio – 5 marzo
MARCHE: 5 gennaio – 1 marzo
MOLISE: 5 gennaio – 5 marzo
PIEMONTE: 5 gennaio – 28 febbraio
PUGLIA: 5 gennaio – 28 febbraio
SARDEGNA: 5 gennaio – 5 marzo
SICILIA: 2 gennaio – 15 marzo
TOSCANA: 5 gennaio – 5 marzo
UMBRIA: 5 gennaio – 5 marzo
VALLE D'AOSTA: 3 gennaio – 31 marzo
VENETO: 5 gennaio – 28 febbraio
PROVINCIA DI TRENTO: 5 gennaio – 5 marzo
PROVINCIA DI BOLZANO: 5 gennaio – 18 febbraio
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio ricorda alcuni principi di base.
Cambi - La possibilità di cambiare il prodotto dopo averlo acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il bene non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l'obbligo per l'esercente della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Prova dei capi - Non c'è alcun obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.
Prodotti in vendita - I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
Indicazione del prezzo - Obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.